MotoGP Argentina, Marini elogia Morbidelli: "Volava!"

Ufficiosamente è il primo podio in carriera in MotoGP, ufficialmente sono i primi punti in stagione per Luca Marini dopo il weekend da dimenticare in Portogallo. Una gran partenza, gran gara e una bella battaglia con Bezzecchi e Morbidelli per il #10 di Mooney VR46 che a fine gara elogia la gara dell’italo-brasiliano, compagno di battaglie al Ranch 

“E’ stata una bella gara – esordisce Marini – bello battagliare con Morbidelli, è stato molto veloce oggi e sono contento di averlo ritrovato davanti. Sono contento della partenza che ho fatto perché sapendo che partendo settimo, la partenza e le prime due curve sarebbero state fondamentali. Per fortuna mi è riuscita molto bene. Nella MotoGP di adesso quando sei nei primi tre fai un tipo di gara, mentre dal quarto in giù è tutto molto più difficile. Questo tipo di risultati si possono ottenere solo lavorando bene e stando lì davanti e cercare di continuare così. Sono contento di aver fatto questo risultato dopo il weekend difficile di Portimao.” 

Marini: “Yamaha oggi volava, impossibile superare Morbidelli”

Il pilota Mooney VR46, analizzando la sua gara, parla anche della battaglia con Morbidelli, di quelle che si vedono spesso al Ranch: “Morbidelli oggi volava, è stato impossibile superarlo. Sono riuscito a passarlo solo quando gli è calata la gomma dietro, ogni giro volevo spingere di più perché avevo ancora gomma dietro soprattutto nei primi 6-7 giri ma sul dritto oggi andava fortissimo ed anche se uscivo un po’ meglio in quarta e quinta marcia mi avvicinavo ma mettendo la sesta mi scappava via. Sembra che la Yamaha abbia risolto i suoi problemi.”

Luca poi spiega cosa serve per domani per provare a replicare il risultato della Sprint: “Devo raccogliere i dati di questi 12 giri per poi migliorare qualcosa in funzione della gara di domani. Adesso non mi sento veloce per poter replicare anche domani questa prestazione, penso che le Aprilia ma anche Bezzecchi e Bagnaia siano un passo più avanti. Per domenica proveremo a cambiare qualcosa sia di elettronica che di setting, magari nel warm up se ci sarà una temperatura decente. Con il format attuale non c’è tempo per fare quasi niente, bisogna stare nei 10 ad ogni turno e anche la Sprint diventa un banco di prova interessante.”

In conclusione, parla del primo podio (ufficioso) della carriera in MotoGP: “Per adesso sono solo contento e non vedo l’ora di andare a festeggiare con la mia squadra, anche loro si sono impegnati tanto e questo podio è per loro.”

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