GP Argentina, Vinales elogia il lavoro fatto da Aprilia

GP Argentina, Vinales elogia il lavoro fatto da Aprilia© Luca Gorini

“Proveremo a lottare per la vittoria” dice lo spagnolo nella tradizionale conferenza stampa prima della gara

30.03.2023 ( Aggiornata il 30.03.2023 18:41 )

Maverick Vinales si presenta in conferenza stampa forte del secondo posto della gara di domenica scorsa ed in classifica generale dietro a Pecco Bagnaia. Lo spagnolo è conscio del lavoro svolto durante l’inverno dagli uomini Aprilia che, grazie anche all’innesto di Manuel Cazeaux, gli hanno dato una moto con la quale si trova molto più a suo agio. 

A Portimao – dice Vinales – abbiamo dimostrato un ottimo potenziale ed una bella velocità. Su questo tracciato le cose saranno diverse, il meteo non sarà costante ma cercheremo di fare del nostro meglio in ogni sessione, ottenere il massimo dalla moto e se ci riusciremo potremo lottare per la vittoria.

Poi parla della moto: “Quello che è cambiato tanto è il gruppo, lavoriamo benissimo. Il setting della moto è molto più adeguato al mio stile di guida, soprattutto in entrata di curva posso staccare più tardi, la moto scorre meglio in curva rispetto all’anno scorso.

Vinales: “Dobbiamo rimanere con i piedi per terra, siamo solo ad inizio stagione”


Lo spagnolo si concentra sul lavoro svolto durante l’inverno e sugli obiettivi della stagione, restando però con i piedi per terra: “La sensazione è simile a quella dei test di Valencia quando abbiamo creato questo gruppo, sappiamo cosa fare, la motivazione è forte, sappiamo quali sono i nostri obiettivi ma dobbiamo anche essere realisti e tenere i piedi per terra. Dobbiamo lavorare, la priorità è ottenere il massimo dalla moto in tutte le sessioni della gara, riuscire ad essere davanti sempre.” Poi aggiunge: “Adesso dobbiamo essere pazienti perché siamo ancora all'inizio della stagione, dobbiamo restare concentrati e lottare sempre per le prime posizioni.

Maverick elogia il lavoro fatto dal suo capotecnico Manuel Cazeaux: “Penso che ci si conosca meglio all’interno del box. Manuel mi conosce bene, è stato il mio capotecnico nei due anni da rookie in Suzuki e ha visto subito qual è il mio potenziale naturale. Non devo neanche spiegarmi troppo al box, lui è bravo nella preparazione della moto, io così posso concentrarmi solo sull'aprire il gas in pista.”

L’ultima battuta è per la situazione sicurezza: “Abbiamo bisogno di poterci fidare del fatto che le sanzioni siano sempre corrette, capisco che sia difficile, le cose si possono interpretare in modo diverso, però ci deve essere una regola che sia uguale per tutti, senza troppe interpretazioni. Immagino che il lavoro dei commissari sia difficile.”

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