Addio Yamaha MotoGP: Morbidelli ha in "testa" la Ducati SBK?

Franco Morbidelli tiene banco nel mercato piloti. Sì, lo fa, ma in ambito derivate di serie, perché la MotoGP potrebbe fare a meno del bravo italo-brasiliano. Se non porterà nel box Monster Energy i risultati cercati da sé stesso e sperati dalla Casa dei tre diapason, Yamaha gli toglierà la M1, guidata dal 2020 al presente. In quel caso, il futuro si chiamerebbe SBK.

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Non è un segreto che Iwata e dirigenti siano poco soddisfatti dei risultati ottenuti sin'ora da Franco, come non è un segreto che Franco voglia di più dal suo campionato 2023. Desidera di più anche Fabio Quartararo, oggettivamente parlando prima punta M1 e, sempre da tenere a mente, campione del mondo 2021. Il suo accordo scadrà nel 2024.

Il numero 21 le carte in regola per risollevare la situazione, ovvero, talento, esperienza, velocità e voglia di riuscirci. Tuttavia, se la situazione si rivelasse uguale alla 2022 e se dovesse andare avanti come visto a Portimao nel primo Gran Premio stagionale, le parti si separerebbero. La Yamaha è ambita da tanti, tra cui Jorge Martin. Pedro Acosta è una soluzione attendibile. 

Quindi, per rimanere nella classe regina a due ruote, cosa dovrebbe fare Morbidelli? Posti disponibili all'orizzonte non ce ne sono: Ducati ha Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini, Pramac punta a Marco Bezzecchi e Toprak Razgatlioglu, Gresini conta su Alex Marquez e, qualora Fabio Di Giannantonio faticasse, la squadra avrebbe la fila alla porta. In Honda Marc Marquez e Joan Mir resteranno in Repsol, Alex Rins in LCR, Takaaki Nakagami verrà sostituito per un altro nippo o da un attuale titolare presente in griglia. KTM e Jack Miller sono a posto, Brad Binder ha il contratto sino al 2024, Tech3 GASGAS... ecco, augurando una pronta guarigione a Pol Espargarò, il posto è suo. Augusto Fernandez avrà tempo per crescere.

Ducati SBK per Morbidelli. Perché no?!

IN SBK, TUTTI I PILOTI VORREBBERO GUIDARE UNA DUCATI PANIGALE V4 R ARUBA

Siamo convinti che il Morbido abbia mantenuto le qualità già ampiamente mostrate in anni di carriera. Su tutte: titolo Moto2 edizione 2017, tre vittorie e tre podi in MotoGP. Però, da circa 2021 in avanti, la sua luce si è spenta, per vari motivi. 

L'infortunio rimediato a metà anno, l'allontamento dal box del capotecnico Ramon Forcada, un adattamento alla M1 ufficiale non sempre facile e accomodante. Sicché, cosa sta succedendo? Succede che il suo nome è nella parte bassa delle classsifiche.

Sappiamo che Franco meriti la parte alta ma, come scritto sopra, MotoGP libere per lui non ce ne saranno, almeno questa è l'attualità. Invece, una ottima Superbike potrebbe esserci, magari una fiammante Ducati Panigale V4 R. E magari tinta dai colori Aruba, perché no? Stiamo sparando a caso? Ne riparleremo presto.