MotoGP Portimao, Marc Marquez contro la Sprint Race

MotoGP Portimao, Marc Marquez contro la Sprint Race© Luca Gorini

Durante la conferenza stampa pre gara, lo spagnolo ha detto la sua sul nuovo weekend con l’introduzione della gara sprint definendolo “impegnativo per i piloti”

23.03.2023 ( Aggiornata il 23.03.2023 22:16 )

Marc Marquez è uno dei più esperti sulla griglia di partenza della MotoGP 2023 e si ritrova a dare la sua versione del nuovo format del weekend, “arricchito” dalla novità della gara sprint del sabato che stravolge un po’ tutti i piani dei turni di prove, rendendo le FP2 delle vere pre qualifiche.

Lo spagnolo dice: “Le gare sprint mi piacciono però penso che il programma del weekend sia troppo impegnativo per i piloti, già il venerdì conta per le qualifiche e soprattutto le FP2 sono una sessione di qualifica per qualificarsi alle stesse. Credo sia troppo impegnativo fare 21 gare più le gare sprint ed un weekend come questo, però attendo con entusiasmo queste gare sprint, saranno molto divertenti per gli spettatori. Come ha detto Dorna quando ha introdotto questo calendario, ci sarà una Safety Commission per cercare di adattare il calendario considerando tutti questi fattori.”

Marquez: “Nelle prime 3-4 gare capiremo se potremo lottare per le prime posizioni”


Quello passato da Marquez ed Honda è stato un inverno di grandi cambiamenti e tanto lavoro sulla moto nuova. Ken Kawauchi è arrivato dalla Suzuki come Direttore Tecnico di HRC e, a detta dello stesso Marc, ha portato una diversa filosofia di lavoro all’interno del box. “E’ stato un inverno impegnativo perché abbiamo provato tante cose diverse, è arrivato un nuovo Direttore Tecnico che ha portato nuove idee nel box lavorando su alcuni concetti. L’ultimo giorno dei test di Portimao ho potuto lavorare davvero sulla moto, mi sono confrontato con i migliori ed ho capito che almeno qui non potremo lottare per podio o vittoria ma il campionato è lungo e dovrò lavorare molto per migliorarmi così come il team per migliorare la moto. A Portimao non è andata troppo male, ci siamo avvicinati almeno sul passo gara ai piloti più forti mentre sul giro secco siamo ancora lontani dai piloti Ducati soprattutto, però vedremo come andrà il weekend di gara.”

Poi guarda al futuro e a cosa manca ad Honda per raggiungere Ducati: “Nelle prime 3-4 gare capiremo se potremo lottare per le prime posizioni o continuare a lavorare per raggiungerle. Ducati ha un pacchetto molto forte, tutti i piloti sono molto veloci ma Bagnaia è stato il più veloce all’interno del gruppo e anche di tutta la griglia. Noi siamo lontani dalla Ducati ma all’interno del box stiamo lavorando per migliorare alcune aree, le stesse sulle quali avevamo problemi lo scorso anno. Dobbiamo continuare ad indagare su come migliorare per poterci avvicinare ai piloti di vertice.”

Marc spiega anche il rapporto di Honda con Kalex, prima per il forcellone ed ora per il telaio: “Il forcellone Kalex l’ho provato subito nei test di Misano mentre del telaio non so nulla, dal box non mi hanno detto nulla quindi non so se ci stiano lavorando davvero.”

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