MotoGP, Pirro: "Ducati ha imparato dagli errori, confermarsi non è facile"

MotoGP, Pirro: "Ducati ha imparato dagli errori, confermarsi non è facile"© Luca Gorini

Michele spiega: "Marquez agguerrito, Yamaha cresciuta, noi dobbiamo gestire. Il mio team? Vorrei insegnare un metodo, mentre punto al 10° titolo"

21.03.2023 ( Aggiornata il 21.03.2023 15:51 )

“Abbiamo imparato dagli errori”, parola di Michele Pirro. Il tester Ducati oramai è una delle figure chiave nel progetto MotoGP di Borgo Panigale, e giustamente si gode la posizione di riferimento che la Desmosedici GP ha raggiunto negli anni. Impossibile ad ogni modo rilassarsi o abbassare la guardia, dato che il 2022 non è stato solo un anno da festeggiare, ma anche dal quale apprendere lezioni importanti.

Le difficoltà riscontrate da Pecco Bagnaia nei primi appuntamenti della stagione scorsa del resto hanno messo serio repentaglio la corsa al titolo, e nessuno meglio di Pirro, che quest’anno va a caccia del decimo titolo italiano e debutta con un proprio team nella Supersport tricolore, può capire tutto questo.
 
“Ormai da qualche anno la moto nuova non è una rivoluzione - apre Michele - nei confronti della precedente. L’anno passato le difficoltà nei primi Gran Premi delle moto nuove sono state dovute ad alcuni ritardi di vario genere, che in un mondiale così tirato non ti puoi permettere. Quando tutti i pezzi del puzzle sono arrivati al loro posto tutto è andato nel verso giusto: quest’anno l’esperienza ci ha aiutato ad agire in modo corretto”.
 
Come giudichi l’elevato progresso aerodinamico dell’attuale MotoGP?
 
“E’ l’evoluzione. Negli anni scorsi eravamo indietro, quindi ci siamo dovuti rimboccare le maniche per recuperare, mentre ora siamo nella condizione di poter gestire, dovendo però assolutamente evitare di replicare gli errori del passato, perdendo quello che abbiamo di buono. Gli altri ci stanno rincorrendo, quindi serve restare concentrati: ci attende un mondiale complicato, reso tra l’altro ancora più imprevedibile dalla Sprint Race. Occorrerà ancora più di prima non perdere punti dall’inizio”.
 
I test di Portimao hanno visto la Ducati primeggiare, nuovamente.
 
“Hanno confermato, dopo quelli svolti a Sepang, che Ducati ha una base solida, che dovrebbe permetterci di partire con il piede giusto sin da subito. A tanti sembra che Ducati vinca da tanti anni, ma in realtà abbiamo vinto solamente l'anno passato: l'obiettivo è confermarsi, ma non è facile. Vincere un anno è difficile, farlo nuovamente ancora di più".

Pirro non sottovaluta gli avversari

Come vedi gli avversari di Ducati?
 
“Marquez è sempre agguerrito, la Yamaha è migliorata e può contare su Quartararo, e non bisogna dimenticare la crescita di Aprilia. E’ normale che nei test si sia visto un po’ di tutto: siamo stati spesso emulati e questo da un lato è positivo, ma l’importante sono i risultati in gara”.
 
Si può dire che Bagnaia e Bastianini siano i primi rivali di loro stessi?
 
“Dobbiamo evitare che si scontrino tra loro, anche se non è facile. Ducati può contare su otto piloti molti forti: difficile dire chi ha più talento tra piloti come Martin, Zarco, Bezzecchi, Marini o Alex Marquez, con quest’ultimo che si è subito adattato bene alla Ducati”.

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