La fluidità di Jorge Lorenzo e la magia di Steph Curry | Stelle a confronto

Mettere a confronto atleti di sport differenti è sempre un'ardua impresa oltre che una scelta che oscilla tra il controverso e l'inefficace. Lo è ancor di più nella misura in cui ad essere paragonati non sono due meri atleti, bensì due campioni, che in quanto tali, hanno avuto un forte impatto nel loro campo applicativo, nel contesto sportivo e soprattutto riguardo alle persone (fan, addetti ai lavori o semplici curiosi). È superficiale, quantomeno ai nostri fini, ricordare i valori che lo sport porta con sè, ma diventa essenziale analizzare a livello umano le caratteristiche individuali in comune tra i campioni, su fattori che, inoltre, generano un forte impatto sulla società, in quanto esempi per chi pratica e chi segue gli sport in questione.

In tal senso metteremo a confronto la stella NBA Steph Curry ed il cinque volte campione del mondo Jorge Lorenzo, così diversi per determinati aspetti caratteriali ma altrettanto simili relativamente ad una precisa tipologia di talento che ha contraddistinto le rispettiva carriere. Un percorso simile che li ha portati a combattere con sè stessi prima ancora che con gli avversari e contro le difficoltà derivate da una serie di infortuni. Il tutto contornato da un aspetto competitivo e agonistico spasmodico, oltre che da una quantità di talento cosi elevata da dover essere lavorato e racchiuso in un contesto ben preciso. Fattori attitudinali come la determinazione, la resilienza o la creatività sono tratti comuni tra atleti a prescindere dagli sport di appartenenza ed il confronto tra campioni risponde all'esigenza di capire (per poi emulare o magari prendere ispirazione) che tipo di influenza e di eredità hanno avuto e lasciato nel loro mondo.

Jorge Lorenzo, il palmarès e le caratteristiche tecniche

La carriera dell'ex pilota di Yamaha e Ducati è sintomo di un pilota che può tranquillamente essere inserito nel novero dei piloti migliori di sempre. Jorge Lorenzo è stato uno dei corridori più talentuosi e vincenti della MotoGP, dall'alto dei suoi cinque titoli mondiali e 68 GP vinti. Tutta la carriera sportiva dello spagnolo è stata caratterizzata dal suo stile di guida fluido e preciso, oltre che da un approccio molto metodico, finalizzato alla massima precisione (anche in termini di set-up con la moto) e al minimizzare gli errori, lavorando intensamente sulla sua tecnica di guida e sulla messa a punto della moto. Il suo stile di guida era caratterizzato da una grande capacità di inclinazione, che gli permetteva di affrontare le curve con velocità molto elevate, ma anche da una grande dolcezza nell'ingresso e nell'uscita dalle curve, che gli consentiva di mantenere un'ottima trazione e di gestire al meglio la potenza della moto.

Una stile di guida che faceva della pulizia e della scorrevolezza qualità che senza un'incredibile sensibilità nel polso, e quindi nel gesto tecnico, non sarebbero state così efficaci. La sfortunata parentesi in Ducati simboleggia perfettamente la magia del talento di Lorenzo, forse ancora meglio rispetto agli anni d'oro trascorsi in Yamaha. Nelle ultime gare disputate in sella alla moto di Borgo Panigale (che non era il mezzo perfetto che vediamo al giorno d'oggi), lo spagnolo riuscì a valorizzare una moto (che non si adattava al suo stile di guida) con la sola capacità di guida, con la sensibilità ed una padronanza del mezzo vista poche altre volte.

Ma come paragonarlo a Curry? Scoprilo nella prossima pagina