MotoGP Economy: Aprilia vince sia in pista che sul mercato

Il 2022 è stato un anno magico per l’Aprilia, in pista e fuori: in MotoGP ha conquistato la prima, agognata vittoria ed è salita nove volte sul podio mentre sul mercato ha fatto registrare una crescita impetuosa. Nella sola Europa la Casa di Noale ha infatti venduto 35.045 moto, oltre il 47 percento in più rispetto al 2021.

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Il momento magico dell'Aprilia

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Un balzo che ha permesso al gruppo Piaggio di confermarsi al secondo posto nel Vecchio Continente, dietro alla Honda, ma davanti alla Yamaha con 5473 moto e scooter di vantaggio.

Tutto ciò ha consentito al gruppo con sede a Pontedera (Pisa) di superare abbondantemente i due miliardi di Euro di ricavi annui, facendo segnare di gran lunga il valore più alto dell’ultimo ventennio: nel 2021 il fatturato era stato di 1,669 miliardi, ma nel 2007 aveva raggiunto 1,692 miliardi, salvo scendere a 1,212 nel 2013.

Da allora l’importo è sempre aumentato, a eccezione del 2020, quando la pandemia l’aveva fatto indietreggiare a 1,314 miliardi. Nel 2022, invece, i ricavi netti consolidati del Gruppo sono stati pari a 2,087 miliardi, in miglioramento del 25% rispetto all’anno precedente.

Un risultato accolto con soddisfazione da Roberto Colaninno, presidente e amministratore delegato del Gruppo: “I dati preliminari esaminati dal CdA confermano l’andamento molto positivo osservato durante tutto il corso del 2022, nonostante il complesso quadro geopolitico e macroeconomico. L’andamento delle vendite in tutti i mercati conferma la capacità del gruppo Piaggio di continuare a crescere grazie alla forza e all’attrattività dei propri marchi e alla gamma di scooter e moto più evoluta di sempre, in termini di performance, sicurezza e rispetto dell’ambiente”.

Aprilia, l'analisi dell'esercizio 2021

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In questa ultima puntata dell’analisi dei conti delle Case impegnate in MotoGP facciamo riferimento ai documenti dell’esercizio 2021. Da essi emerge l’anomalia contabile dell’Aprilia: le moto di serie prodotte a Scorzè rientrano nel bilancio del gruppo Piaggio mentre l’attività legata alle competizioni, collocata a Noale – anche se la sede legale è anch’essa a Pontedera – è tutta convogliata nella società Aprilia Racing, di cui detiene il 100%.

Da inizio 2009 infatti la Capogruppo (Piaggio & C SpA) ha conferito ad Aprilia Racing i rami aziendali relativi alla gestione delle corse e all’attività sportiva off-road, concedendole in licenza il diritto di utilizzo di brand e know-how tecnologico e affittandole parte di un’immobile di proprietà. Non includendo quindi le moto stradali, il bilancio di Aprilia Racing è piuttosto contenuto, anche se i suoi valori appaiono in crescita: il valore della produzione nel 2021 è stato di 52 milioni di Euro, a fronte dei 37,4 milioni dell’anno prima, anche se nel frattempo sono cresciuti pure i costi.

La parte più significativa dei ricavi, che per il 95% provengono da aziende italiane, è costituita dai servizi di organizzazione e gestione della squadra corse, dalla promozione dei marchi del Gruppo e dallo sviluppo delle moto da competizione a favore della società controllante Piaggio & C: questa attività è valutata 20,6 milioni di Euro.

Notevoli anche i ricavi che vedevano come cliente il Team Gresini (fino al 2021 legato all’Aprilia): 6,9 milioni di Euro per le cessioni delle prestazioni sportive dei piloti sotto contratto con la società più 5,6 milioni per noleggio delle moto da corsa e per i kit ricambi, ulteriori 2,6 milioni per l’assistenza tecnica propedeutica alla partecipazione alla classe regina e infine 1,4 milioni di Euro per i servizi di revisione motori e componenti.

Contribuiscono al fatturato pure 2,7 milioni di sponsorizzazioni e quasi 1,4 milioni per la vendita delle moto da competizione a clienti privati, ai team partecipanti a competizioni minori e alla società organizzatrice del trofeo monomarca Aprilia Racing 660.

Ci sono poi 966.000 Euro di contributi Dorna per la partecipazione alla MotoGP, 459.000 per i servizi di sviluppo su benzine da competizione svolte a favore di BP Lubricants, 451mila per la vendita di motori a team partecipanti a campionati nazionali, anche nel settore delle quattro ruote, e 429mila per la cessione di ricambi e accessori a clienti in lizza in varie competizioni.

Nel 2021 l’Aprilia è inoltre riuscita a ricavare 20.492 Euro dalla transazione con l’ex (ex per il team) pilota Sam Lowes a titolo di risarcimento del danno derivante dal rilascio di dichiarazioni lesive dell’immagine dell’azienda. Tra le spese di Aprilia Racing si segnalano invece i 15,9 milioni di Euro come sponsorizzazione a favore di Gresini Racing e i 2,7 milioni di Euro di rimborso per le spese di viaggio e trasferta ad Aleix Espargaró, Maverick Viñales, Lorenzo Savadori, Andrea Dovizioso e Matteo Baiocco.

Nella sessantina di pagine del bilancio di Aprilia Racing la MotoGP è citata 18 volte, mentre nelle 336 pagine del gruppo Piaggio compare soltanto in due occasioni: laddove si parla della collaborazione con RED (associazione fondata da Bono Vox e Bobby Shriver) per il GP Valencia per sensibilizzare gli appassionati sulla lotta alle pandemie, e quando si indica il contributo ricevuto dall’organizzatore del campionato per la partecipazione alle gare.

D’altro canto il fatturato del Gruppo discende per 938,6 milioni di Euro dagli scooter – segmento in cui è leader europeo con il 22,7 percento di quota di mercato – e soltanto per 289,4 milioni dalle moto. Poi ci sono 139,4 milioni per ricambi e accessori mentre il restante 18 percento delle entrate discende dai veicoli commerciali leggeri a tre e quattro ruote.

Nella relazione sulla gestione si legge che “Il Gruppo continua a operare per cogliere al meglio le opportunità rappresentate da una potenziale crescita della domanda, offrendo prodotti che garantiscono spostamenti sicuri e a basso, o nullo, impatto ambientale”.