Buon compleanno Jack Miller! Il pilota anima del paddock

Il pilota ormai ex Ducati classe 1995 compie 28 anni. Jack proviene da Townsville, una cittadina sulla costa nord orientale del Queensland, in Australia. Lui è uno dei pochi talenti del motomondiale ad aver saltato la categoria intermedia: dalla Moto3 è passato direttamente nella classe regina. Ha all’attivo ben 192 gare disputate, con 4 vittorie e ventidue podi, molti di questi conquistati in sella alla moto di Borgo Panigale.

Vediamo, ripercorrendo la sua carriera, come il talento australiano arriva fino alla Motogp 

In Australia in Dirt Bike

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Al contrario di molti piloti, “Thriller” ha iniziato a correre in moto all’età di otto anni. È stato campione australiano Dirt Bike 65cc nel 2003 e conseguentemente nel 2005, 2006, 2007.

Questo suo talento per forza di cose lo porta a trasferirsi in Europa dove vince nel 2011, a sedici anni, il campionato IDM 125cc. Con questo trionfo, la strada per il motomondiale è spianata. Jack venne notato da un team italiano che partecipava alla Moto3, il Caretta Technology's Forward Racing. Al primo anno chiude in 23esima posizione. Nei successivi le sue prestazione sono un crescendo fino quando nel 2014 in sella alla KTM del team Red Bull KTM Ajo chiude in seconda posizione nella classifica generale.

Il salto

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Questa buona prestazione con la KTM Moto3 gli consente di farsi notare dai grandi e nel 2015 Jack passa nel team LCR Honda con cui esordisce in MotoGP. Conclude la sua prima stagione in 19esima posizione, ma come fece in Moto3, scala di anno in anno le posizioni nella generale. La sua prima vittoria arriva nel 2016 al secondo anno in classe regina, in sella alla Honda del team Marc VDS. Successivamente nel 2018 entra nel mondo Ducati nel team Pramac. Il suo miglior piazzamento a fine stagione è stato nel 2021 quando al primo anno in Ducati Factory chiude quarto nella classifica generale. Per il 2023, l’australiano passa in KTM dopo la parentesi ottima nel team italiano. 

Un'avventura tutta nuova per Jack che punta a far vedere quanto può ancora dare a questo sport. Sarà interessante, inoltre, scoprire come lavoreranno insieme Dani Pedrosa, tester del team Austriaco, e Miller. Potrà essere l'accoppiata vincente? Potranno portare in pista una moto ancora più competitiva?

I soprannomi

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Miller è stato sempre un personaggio festaiolo e “pazzo” del paddock e nella sua carriera ha cambiato due volte soprannome. Nei primi anni della sua carriera sportiva veniva chiamato “Jackass” quando correva in motocross. Con il passaggio in MotoGP il soprannome diventò “Thriller”.

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