Marc si è allenato con la CBR 600 di serie ad Aragòn, anticipando una bufera che ha aggredito il Motorland. Gli avversari sanno che l'otto volte campione quest'anno vuole fare nove: il vero uragano sarà il 93
Nel box qualche esercizio di riscaldamento per i muscoli, con la mente già focalizzata ai cordoli. Marc Marquez è saltato a bordo della sua CBR 600, entrando in pista al Motorland di Aragòn. L'allenamento è utile per ravvivare riflessi e, perché no, divertirsi quel che basta. Perché a lui 8 titoli del Mondo non bastano. Quest'anno vuole il nono, (ri)portando la Honda in alto nella MotoGP.
La frase del titolo qui sopra è stata scritta, letta, pronunciata e sentita più volte: se Marc di qui, se Marc di là... il fatto è che a Marquez basterà essere al 90% della forma fisica per battere i rivali. E, andando avanti di questo passo, il numero 93 arriverà ai test di Sepang sfoggiando uno splendido smalto.
Ottimo, ma la sua Honda? Questo è il dilemma: la RC 213V soddisferà (finalmente) le esigenze del catalano? Egli stesso ci pensa ogni giorno, noi verificheremo sul campo. Nel frattempo, il più vincente del paddock iridato ha piegato, impennato e derapato al Motorland, incurante di un cielo oltremodo minaccioso. La vera minaccia è lui.
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