Dalle domande sull'abbassatore del presidente Mattarella, ad aver conseguito la patente per la moto solo quest'anno. Pecco si racconta in questa intervista
16.01.2023 ( Aggiornata il 16.01.2023 09:09 )
Il fresco vincitore del mondiale di MotoGP Pecco Bagnaia è stato intervistato da Fabio Fazio dove si è aperto raccontando le sensazioni che quest’anno gli ha regalato. Il pilota di Chivasso comincia spiegando com’è stata la prima volta che ha messo le mani su una moto, o meglio una mini moto: “Mi sono avvicinato a questo sport vedendo mio padre e mio zio che andavano spesso in pista a girare. Mi è stata regalata da mio nonno e era più un giocattolo che un qualcosa con cui correre. Aveva tre ruote e l’aveva fatta lui. Poi ho avuto una mini moto da cross all’età di cinque anni. Volevo fare le pieghe grattando il ginocchio, e lì si capì che il mio mondo era l’asfalto e la velocità.”
Bagnaia: “Sono il pilota più forte al mondo”
Il venticinquenne pilota Ducati ripensando a ciò che ha fatto in questa stagione si emoziona e dichiara: “Quando firmai con Ducati sapevo che facendo ordine e mettendo le cose apposto saremmo riusciti ad ottenere risultati importanti. Certe volte ci ripenso – riferendosi alla vittoria del titolo – sono il più forte al mondo, ciò mi carica ancora di più dell’essere il campione di MotoGP.”
Pecco viene, si può dire, dalla scuola “rossiniana”. Fa parte della VR46 Academy e è proprio quest’ultima che ha data una svolta alla sua carriera. Infatti sono stati Valentino Rossi e Uccio a vedere in Francesco un potenziale dandogli la possibilità di entrare nell’Academy, diverso tempo fa. Successivamente Bagnaia li ha ricompensati con le vittorie in Moto3 e il titolo in Moto2.
Il dottore è sempre stato vicino al campione di Chivasso e in questa stagione più che mai. Ha mandato inolte un video messaggio con cui saluta Pecco, essendo impegnato nella 24h di Dubai dove ha chiuso in terza posizione. “Ho chiesto a Vale di farmi da coach ma so che è complicato con i suo impegni sulle quattro ruote e ora anche quelli da papà. Però ci siamo sentiti tanto e è stato sicuramente d’aiuto. Mi ha insegnato come comportarmi nei momenti difficili, gestire la calma, ma anche a festeggiare e essere rilassato.”
Che numero sceglierà Pecco per il 2023?
È ufficiale vedremo quale cifra esporrà sulla moto per il prossimo mondiale martedì 17 gennaio, in occasione dello shooting pre stagionale. “L’1 o il 63, deciderò quando faremo le foto per la presentazione della Ducati. Avrò in mano i due numeri e quello che sentirò di più mio attaccherò alla moto”
Pecco: "Pensavo di scordarmi di guidare con due mani"
Pecco come molti piloti non aveva la patente per circolare in moto nelle strade. Un pò per mancanza di tempo, un pò perchè non aveva questa necessità. Però quest'estate è riuscito a fare l'esame: "Avevo la paranoia di non ricordare alcune cose come guidare con due mani. Mi spiego, quando si va piano mi viene automatico togliere una mano dal manubrio cosa che all'esame non potevo fare. Alla fine è andato tutto bene"
Domande tecniche del presidente Mattarella
Dopo la vittoria del motomondiale il pilota è stato premiato dal presidente Sergio Mattarella in una cerimonia avvenuta in Quirinale, presente anche tutto il team Ducati: "E' stato bellissimo e emozionante- Racconta da Fazio il pilota tricolore - Mi ha sorpreso il fatto che il presidente ci abbia fatto domande molto tecniche. Come funziona l'abbassatore? Cosa sono questi pulsanti? Penso che abbia spiazzato anche Dall'igna."
Qui per rivedere la puntata completa
Guarda anche
Link copiato
Commenti
