Lo spagnolo ha ripercorso i momenti terribili vissuti dopo il volo nel warm-up di Mandalika
12.12.2022 ( Aggiornata il 12.12.2022 09:32 )
Marc Marquez ha una forza d’animo fuori dal comune e non lo scopriamo certo oggi. Il campione spagnolo, infatti, ha dimostrato tutta la propria tenacia tornando in pista dopo l’incidente di Jerez 2020, a cui sono seguite quattro operazioni al braccio destro e un lungo percorso di riabilitazione fisica non ancora concluso.
Difficoltà che non hanno intaccato il morale dell’otto volte campione del mondo, capace di raccogliere tre vittorie nel biennio 2021-2022 e di classificarsi come miglior pilota Honda al termine della stagione MotoGP appena conclusa.
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Marquez e l'incidente in Indonesia
In questo periodo Marc non ha mai dimostrato di volersi arrendere anche se, nel 2022, c’è stato un momento in cui ha pensato di alzare bandiera bianca. È successo a marzo quando, in Indonesia, il pilota Honda Repsol fu protagonista di una terribile caduta nel warm-up che lo costrinse a saltare il GP.
“Dopo un incidente come quello dell’Indonesia è vero che, essendo tutti noi degli esseri umani, non vorresti più salire in moto” ha raccontato Marquez ai microfoni di BT Sport.
Un pensiero, quello di non risalire in sella alla RC213V, che è durato solo qualche istante: “A quel punto però subentra la tua professionalità, non la tua passione. Vedevo doppio, ma la testa era ok, il corpo era ok. Poi sei protetto dalla tuta, dal casco e questo ti conferisce la fiducia necessaria per guidare di nuovo e riprendere passo dopo passo la fiducia nella moto”.
Adesso Marc guarda al futuro
Nel corso dell’intervista rilasciata all’emittente britannica, Marquez ha poi ripercorso il suo difficile 2022: "La scelta di fermarmi dopo il Mugello per operarmi nuovamente è stata la decisione giusta, perché nella prima parte della stagione ho avuto molti problemi” ha ammesso l’iberico prima di commentare le prestazioni mostrate nella seconda parte dell'anno. “Nelle ultime gare sono sempre partito in prima fila, quindi la velocità c’è. A Valencia siamo riusciti a lottare per il podio. Anche se non è stata una vittoria, c’è stato un progresso ed è questo l’importante. Non vedo l’ora di capire quale sarà il mio livello durante questa pausa invernale perché è ancora un’incognita” ha concluso il #93.
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