MotoGP, Marini: "2022 punto di svolta nella storia della MotoGP"

MotoGP, Marini: "2022 punto di svolta nella storia della MotoGP"© Mooney VR46 Racing Team

È tempo di bilanci per il pilota del Team Mooney VR46 che ha analizzato la crescita avuta durante la stagione

23.11.2022 ( Aggiornata il 23.11.2022 17:53 )

La seconda stagione in top class di Luca Marini si è conclusa in crescendo sia dal punto di vista dei risultati che della gestione della corsa. Dalla gara del Mugello in poi il fratello di Valentino Rossi ha mostrato notevoli prestazioni, affacciandosi più volte nelle zone alte della classifica e attirando su di sè l'attenzione dei più. L'unica nota stonata riguarda il fatto che il 25enne italiano non è mai riuscito a salire sul podio, sebbene ci sia andato vicino in più di un'occasione: "Tante volte sono stato vicino al podio, alcune volte sembrava davvero alla portata. Cosa non ha funzionato? Ci sono solo tre posti sul podio (ride ndr)! Non c’è una vera ragione per spiegarlo, siamo stati spesso tra i più veloci in pista, ma non è facile essere uno di quei tre a fine gara. Non è scontato almeno. Alcune volte è mancato un pizzico di fortuna, altre volte abbiamo perso qualcosa in qualifica e partivamo da molto indietro”.    

Marini: "L'anno prossimo dobbiamo puntare alla vittoria"


Come sottolineato dallo stesso Marini, dal GP del Mugello è iniziato un processo di crescita rilevante, che ha portato all'insorgere di grandi obiettivi: "Tra le gare di Le Mans e Mugello qualcosa è cambiato. Lì abbiamo trovato un’ottima base a livello di setting che abbiamo poi sfruttato durante il resto della stagione. Subito dopo il GP a Jerez abbiamo fatto una giornata di test e, per la prima volta dalla off season, abbiamo potuto lavorare su tutti gli aspetti che nel weekend di gara, considerato il timing dei turni, non potevamo curare”.  

Il 25enne di Urbino ha poi continuato soffermandosi sulla qualità dei risultati ottenuti: "La seconda parte del campionato dal punto di vista dei risultati è stata incredibile. Sono davvero positivo per il 2023 perché in questa stagione abbiamo imparato, siamo cresciuti e per l’anno prossimo dobbiamo puntare in alto, alla vittoria. Avrei firmato per questi risultati ad inizio stagione? Direi invece per qualcosa di più. Sapevo di poter fare bene, sapevo di poter essere competitivo, anche senza firmare”.  

Il ringraziamento alla VR46


Non poteva mancare un commento sul primo anno della VR46 in MotoGP, punto d'arrivo di una squadra che ha iniziato a muovere i primi passi nel 2014 in Moto3: "Se pensiamo che questo gruppo ha esordito in pista, come squadra nella Top class, poco meno di un anno fa, possiamo dire che l’atmosfera è fantastica, sia in circuito che fuori. Abbiamo legato molto, stiamo spesso insieme, facciamo cose normali come andare a cena. Molti dei miei tecnici hanno figli piccoli e così spesso ci ritroviamo a parlare della vita di tutti i giorni, della quotidianità. Siamo un bel gruppo!". 

Il vice-campione del mondo Moto2 2020 ha sottolineato: "Dal punto di vista invece puramente tecnico, dopo un avvio di stagione per così dire complicato, siamo stati praticamente perfetti. È impressionante pensare che il grosso del Team era composto da rookie quest’anno. Tutti all’inizio hanno dovuto fare dei sacrifici; quello dalla Moto2 alla MotoGP è un salto impegnativo in termini di carico di lavoro. Dovevamo imparare a conoscere la moto, comprendere i meccanismi della nuova categoria e i ragazzi sono stati semplicemente fantastici”.

Marini elogia la casa italiana: "La Ducati è la moto più competitiva"


Nel 2023 Marini sarà nuovamente in sella alla Ducati, la moto capace di vincere tutto nella stagione appena conclusa: "La Ducati è la moto più competitiva e più veloce in pista. Lo dicono i risultati e anche i piloti. È potente e, a suo modo, facile da guidare. Dall’inizio della stagione ad oggi il salto in avanti fatto dagli ingegneri Ducati è stato impressionante. Nei test pre season, la situazione era critica, difficile, soprattutto per me che da subito ho avuto la specifica 2022. Da metà stagione in poi Ducati è riuscita ad aprire un gap enorme sugli altri costruttori. Complimenti a loro per il lavoro fatto, ha pagato e spero continuino così. Hanno davvero vinto tutto in questo 2022!”. 

Infine, il pilota italiano ha evidenziato come il livello attuale della MotoGP sia incredibilmente alto, lasciandosi andare ad una considerazione interessante: "È stata una stagione incredibile a livello di piloti e moto. Un vero show con gare combattute dove era difficile vedere un solo pilota in fuga. Il 2022 segna un punto di svolta nella storia della MotoGP: non abbiamo mai avuto così tanti piloti a questo straordinario livello e così vicini”.   

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi