FIM e FIA: una conferenza per l'uguaglianza di genere

FIM e FIA: una conferenza per l'uguaglianza di genere

Sabato 12 dicembre al Royal Automobile Club di Londra le due Federazioni di motociclismo e automobilismo si riuniranno per una causa importante

18.11.2022 ( Aggiornata il 18.11.2022 12:25 )

L’attenzione è sempre più rivolta all'uguaglianza di genere e anche i due sport motoristici più importanti vogliono far parte di questo movimento. Tanto che la Federazione Internazionale di Motociclismo (FIM) e la Federazione Internazionale dell’Automobilismo (FIA) si riuniranno in una conferenza dal titolo “Women in Motorsports”. Donne nel Motorsport. L’appuntamento è per il 12 dicembre 2022 dalle 10:30 alle 16:30, al Royal Automobile Club di Londra, ma data l’importanza dell’evento sarà visibile anche via Facebook sulle rispettive pagine.

Il grande impegno per aumentare la quota rosa nell'ambiente


Come si legge sul sito di motogp.com: “Gli sport motoristici sono fra i pochissimi che consentono a donne e uomini di competere in condizioni di parità. Entrambe le federazioni, FIM e FIA, sono impegnate da tempo per offrire maggiori opportunità alle donne nelle rispettive discipline”. L’obiettivo quello di avere sempre più un'uguaglianza di genere, sia in pista che fuori.

Nel dettaglio è stato spiegato che questa conferenza riunirà figure chiave all’opera per sviluppare una maggiore diversità di genere negli sport motoristici attraverso varie opportunità: volontariato, ingegneria, la gestione dei team, personale medico e di sicurezza, benessere degli atleti e non solo.

Gli obiettivi raccontati dal Presidente Viegas e dalla direttrice Korhonen


Il Presidente FIM, Jorge Viegas ha dichiarato: “FIM è impegnata per rendere il mondo del motociclismo accogliente e accessibile a tutti. La nostra Women Commission è già impegnata sulla diversità di genere all'interno del nostro sport. Ma c'è ancora molto da fare. Sono entusiasta di ospitare questa conferenza in stretta collaborazione con FIA, nel tentativo di aumentare la consapevolezza di questo tema. Esistono molte opportunità per i futuri leader del motorsport. È nostro dovere promuoverle”.
Alle sue fanno eco le parole della direttrice della FIM Women in Motorcycling Commission, Nita Korhonen: “Questa conferenza dimostra che i due organi di governo del motorsport uniscono le forze e fanno del loro meglio per ottenere un mondo più diversificato e paritario. Vogliamo assicurarci che chiunque voglia entrare a far parte della famiglia del motociclismo e del motorsport sia il benvenuto”.

L'attuale presenza femminile nel Mondiale (e quella passata)


A livello di presenza femminile, nel paddock del Mondiale, oggi il numero delle donne che lavorano è decisamente aumentato rispetto al passato, nei ruoli più organizzativi. L’unica pilota donna che oggi disputa tutta la stagione è Ana Carrasco, in Moto3, con Maria Herrera che partecipa alla classe MotoE, mentre nei box le donne non sono molto presenti. Tra queste la più famosa è Jenny Anderson, telemetrista di Marc Marquez, dato che è l’unica in MotoGP, ma per esempio in Moto3 troviamo Patricia Pacheco al lavoro nel box della SIC58 Squadra Corse. 
Se diamo uno sguardo al passato, troviamo anche un'italiana come pilota, Daniela Tognoli, pilota nella classe 125 nei primi anni '90, mentre prima di lei citiamo la statunitense Gina Bovaird (anni 80),unica donna finora ad aver corso nella top class, e la finlandese Taru Rinne, la prima a essere entrata in zona punti.

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