MotoGP, road to 2023: cosa aspettarsi dai primi test della nuova stagione

MotoGP, road to 2023: cosa aspettarsi dai primi test della nuova stagione© Luca Gorini

La MotoGP resta a Valencia per la prima sessione di prove in ottica 2023. Tanti cambi di squadra da tenere d'occhio oltre alle novità da analizzare

07.11.2022 18:25

La stagione 2022 è finita ma per la MotoGP è già tempo di pensare al prossimo anno. Nella giornata di domani la classe regina affronterà la prima sessione di test in vista del 2023, in quella che sarà la prima circostanza per vedere e valutare i piloti che cambiano squadra e moto, nonché quelli che si apprestano a salire in sella ai nuovi prototipi. Sono tanti i temi che per l'occasione dovranno essere affrontati: da Enea Bastianini che sale per la prima volta sopra la Ducati ufficiale a un Fabio Quartararo che spera di trovare una M1 più performante dal punto di vista specialmente del motore. Occhi puntati anche sulla Honda, che cambia faccia avendo ingaggiato Alex Rins, diretto nel team di Lucio Cecchinello e soprattutto Joan Mir, nuovo compagno di squadra di Marc Marquez nella squadra ufficiale.

Enea Bastianini e Alex Marquez i volti "nuovi" in casa Ducati

Lo storico titolo mondiale conquistato da Pecco Bagnaia non ha saziato la fame degli uomini di Borgo Panigale, intenti a confermarsi anche l'anno prossimo. Come dichiarato dal direttore sportivo Paolo Ciabatti, la squadra ufficiale potrà contare sui due piloti più vincenti della stagione appena finita, Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini. Il riminese è atteso per la prima volta nelle vesti ufficiali del team di Borgo Panigale e domani sarà in sella alla sua nuova moto. La curiosità nel vedere all'opera il pilota più promettente della stagione è tanta, in un team tutto italiano che fa sognare i tifosi e sperare i vertici Ducati. La moto versione 2023 però si vedrà solo nei test di Portimao di marzo, come confermato da Davide Tardozzi e riportato da MotoGP.com: "Non ci saranno rivoluzioni ma solo evoluzioni in alcune aree della moto. Abbiamo una moto già competitiva anche se ci aspettiamo che le altre case migliorino. La versione definitiva della GP23 si vedrà solo nei test di Portimao".

Alex Marquez rappresenta l'altra novità di casa Ducati; nella giornata di domani lo spagnolo salirà in sella alla moto del Team Gresini, una realtà decisamente diversa e maggiormente competitiva rispetto a quella di provenienza del fratello di Marc. Lo stile di guida del giovane spagnolo potrebbe ben adattarsi alla nuova moto e i primi test di Valencia potranno dare molte indicazioni in tal senso. Occhi di riguardo anche per Fabio Di Giannantonio, chiamato al riscatto dopo una stagione da rookie deludente, Luca Marini e Marco Bezzecchi, protagonisti della seconda parte di campionato e attesi ad un ulteriore miglioramento.

Yamaha al servizio di Quartararo

Importanti miglioramenti si aspettano dalla Yamaha che nel 2023 avrà solo due piloti in griglia, gli ufficiali Fabio Quartararo e Franco Morbidelli. Il francese vuole riprendersi a tutti i costi lo scettro della top class, dopo averlo perso all'ultima gara della stagione nei confronti di Pecco Bagnaia. Per farlo però, dovrà avere un sostegno dalla casa di Iwata che fino ad ora è mancato in termini di novità tecniche. La M1 necessita di un significativo step in avanti dal punto di vista prestazionale e nei test effettuati a Misano a settembre si sono intravisti i primi sorrisi. Lo ha confermato Lin Jarvis che ha segnato la strada da percorrere: "Fabio e Franco erano entusiasti di quello che abbiamo provato a Misano, dobbiamo continuare in quella direzione anche se la M1 2023 sarà pronta solo per i test di Sepang di febbraio". 

Rivoluzione Honda: Mir e Rins per cercare la svolta 

La casa che più di tutte ha stravolto il suo pacchetto piloti è la Honda, che si affida alla ex coppia Suzuki formata da Mir e Rins per cercare di aiutare Marquez nei risultati di una moto che è andata incontro alla sua peggior annata di sempre. Il campione del mondo 2020 salirà sulla moto ufficiale al fianco dell'otto volte iridato, mentre Rins prenderà il posto di Alex Marquez sulla Honda del team LCR. Una doppia scelta interessante per la casa di Tokyo che si è assicurata il meglio che il mercato offriva. Mir offre le certezze e le qualità consone ad un campione del mondo ma dovrà iniziare un percorso non facile di adattamento ad una moto che si presenta difficile da interpretare.

Discorso simile per Alex Rins, probabilmente il pilota più in forma dell'ultima fase di campionato ma che non avrà vita facile con una moto che potrebbe andare in controtendenza con il suo stile di guida. Ovviamente, occhi puntati anche e soprattutto su Marc Marquez. L'otto volte iridato in più occasioni durante la stagione ha chiesto alla casa giapponese di lavorare molto in ottica 2023, al fine di avere una moto più facile da guidare e più performante sull'anteriore.

Importanti novità per Aprilia, al via con quattro moto in pista 

Dopo la splendida e per certi versi inaspettata stagione 2022 in cui si è giocata il titolo fino alla fine del campionato, l'Aprilia è chiamata ad un ulteriore salto di qualità. Un'aspettativa lecita visti i vertiginosi miglioramenti dell'ultimo anno. La coppia ufficiale (e confermata) formata da Aleix Espargarò e Maverick Vinales sarà affiancata dal Team RNF, con il binomio Miguel Oliveira-Raul Fernandez. La casa di Noale si presenta al test di Valencia ricca di novità tecniche, come riassunto dal Team Manager Paolo Bonora: "L'obiettivo è quello di migliorare il grip in frenata e nella prima parte di accelerazione, inoltre porteremo alcune novità dal punto di vista dell'elettronica per ciò che riguarda il traction control sempre al fine di migliorare il grip. Avremo per la prima volta il Team RNF con Oliveria e Fernandez, siamo molto curiosi dei commenti che i nuovi piloti faranno sulla nuova moto. Dovremo trovare un nuovo modo di lavorare, essendoci quattro modo adesso".

Jack Miller e Augusto Fernandez entrano nel mondo KTM

La KTM ha terminato la stagione in crescendo e punta al 2023 con l'intento di colmare il gap con le case rivali. Al momento la casa austriaca sembra essere la meno competitiva del lotto anche se ci si aspetta molto dalla nuova moto. In tal senso saranno subito importanti le indicazioni del nuovo arrivato Jack Miller e di Brad Binder, autore di un'ottima gara a Valencia e confermatosi il miglior interprete della moto austriaca. Sale l'attesa anche per il ritono di Pol Espargarò, il quale sarà affiancato dal campione del mondo della Moto2, Augusto Fernandez, fresco di passaggio in top class. 

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