GP Malesia, Marquez: "Mio fratello mi ha già detto che con la Ducati metterà la freccia in rettilineo"

GP Malesia, Marquez: "Mio fratello mi ha già detto che con la Ducati metterà la freccia in rettilineo"© Luca Gorini

Marc scherza: "Ma io gli ho risposto di stare attento alla Honda. La gara è andata come pensavo, essere il primo pilota della casa non mi interessa"

23.10.2022 ( Aggiornata il 23.10.2022 12:52 )

Lo avevo pronosticato Marc Marquez che la gara non avrebbe rispecchiato la qualifica, almeno nel suo caso, e ha avuto ragione. Nella domenica di Sepang infatti lo spagnolo si è dovuto accontentare del ruolo di comprimario, cogliendo la 7° piazza.
 
“Sapevo che qui in Malesia avrei fatto fatica, dato che se è sempre stata una delle piste per me più complicate. Nei test ero la Honda più lenta, ma ora mi trovo molto meglio, e la gara lo ha dimostrato. Ho fatto il massimo con quello che avevo, dato che il risultato di ieri non era reale. Ad inizio gara ho spinto, poi ho capito che dovevo gestire, così ho conservato la miglior posizione possibile. In questo weekend ho lavorato tanto per Honda, fino al warm up, in modo da dargli le giuste informazioni per avvicinarsi alle case più in forma”. 
Che ne pensi della lotta per la vittoria tra Bastianini e Bagnaia?
 
“Mi hanno detto che oggi lo spettacolo non è mancato davanti. Immagino che il box Ducati fosse abbastanza teso (ride ndr)”.
 
Tuo fratello il prossimo anno sarà su una Ducati. Te lo ricorda ogni tanto?
 
“Assolutamente. Ogni tanto mi dice “il prossimo anno con la Ducati metto la freccia sul rettilineo”, e io gli rispondo di stare attento, perché la Honda è sempre la Honda”.

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Sei stato a proposito nuovamente la prima Honda. Che ne pensi?
 
“Non mi interessa sinceramente, non mi serve se sono lontano dal primo. Me lo hanno detto anche nel box dopo la gara, ma a me interessava l’aver incassato 14 secondi dal primo”.
 
La stagione sta per finire, ed il prossimo anno toccherai quota 30 anni. Come ti senti?
 
“Mi sento ancora un bambino, con la stessa voglia di rischiare e spingere. La velocità c’è, del resto anche ieri l’ho dimostrato. L’esperienza aumenta, ma ho ancora un po’ di pazzia, il che è importante (ride ndr)”.
 
Come ti approcci all’ultima gara dell’anno?
 
“Ora fisicamente sarà importante rilassarsi un po’, per poi andare a Valencia per attaccare”.

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