GP Malesia, Bagnaia: "Inizio a sentire la pressione. La caduta? Mi sono gasato troppo"

Giornata agrodolce per Pecco Bagnaia. Da un lato infatti vi sono le difficoltà in FP3 e Q2, con due cadute complicate da digerire quanto la 9° casella sullo schieramento. Dall’altro però vi è già una piccola vittoria da festeggiare, ossia quella del BMW M Award, che consegna a Pecco una bellissima M3 Touring con trazione integrale “E’ già qualcosa – sorride Pecco – anche se non so che ne farò. In Ducati siamo già fortunati ad avere le auto da Audi”.
 
Parliamo di quanto avvenuto in pista. E’ stato il giorno più difficile dell’anno?
 
“No, sono stati più difficili i primi Gran Premi dell’anno, dove ero indietro anche senza cadere. Di oggi salvo la FP4 e la Q1”.
 
Meglio aver fatto errori oggi per non farne domani?
 
“Oggi ho iniziato a sentire inconsciamente quel qualcosa che ti porta ad essere più nervoso e meno lucido. Sta a me gestire la cosa, potendo contare su un fantastico team”.
 
Ha inciso la presenza di Marquez nella caduta in Q2?
 
“Sono caduto perché nel primo settore mi sono “gasato” da solo, esagerando alla 4. Non è stata una questione di velocità, ma arrivando leggermente più di traverso ho dovuto fare una manovra diversa, che mi ha fatto perdere l’anteriore. Il nervosismo vero l’ho provato stamattina, quando Morbidelli e Quartararo sono entrati in pista senza guardare ed andando piano: Franco è stato più eclatante, ma Fabio ha fatto la stessa identica cosa. Normalmente avrei pensato che sono cose che capitano, ma lì per lì mi sono girate le scatole. Meritava una penalità anche Fabio? Non so, io ho riportato al team quello che ho visto. Tra l’altro gli è andata anche male nel proseguo della giornata”.

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Domani potrebbero esserci ordini di scuderia?
 
“Potrebbe essere la giornata giusta per parlarne. Alla fine se n’è parlato tanto ma ci sono mai stati, domani potrebbe succedere. Ad ogni modo mi sento abbastanza veloce da poter far bene: se le altre Ducati potranno vincere è giusto che lo facciano, come è sempre stato”.
 
Come passerai la serata?
 
“Non so, vedremo. Intanto mi farò fare un massaggio in clinica, parlando di cavolate. Una sera mi hanno consigliato di guardare un film comico, “The interview”, con il quale ho riso tutto il tempo. Poi c’è la mia ragazza, con la quale scherzerò sulla faccia che ha fatto durante la Q1: l’ho vista nei maxischermi e ho riso tanto”.
 
Anche la tua faccia dopo aver saputo il tempo di Martin è stata bella.
 
“Oggi Jorge ha dimostrato di essere un top rider. Io ho fatto il primo tentativo con la gomma usata, e passando sul rettilineo ho letto in 58”0 come primo tempo: ho pensato “avranno sbagliato a scrivere, non è possibile”, invece era vero. Nel secondo tentativo ha fatto ancora meglio: è vero che nel secondo tentativo ero sotto, ma un conto è fare un settore, un altro è fare tutto il giro”.
 
Si può dire che sei il pilota nella condizione migliore tra quelli in lotta per il titolo?
 
“Secondo me sì. Posso contare sul lavoro della FP4, mentre Fabio ha dovuto usare una media e si è infortunato, mentre Aleix sta faticando. Per la gara sono messo bene, al di là della posizione in griglia. Domani servirà essere intelligenti, anche solo per guadagnare punti in vista di Valencia”.
 
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