Morbidelli, che ti succede? Non sei il Franco della MotoGP che conosciamo

Morbidelli, che ti succede? Non sei il Franco della MotoGP che conosciamo© Luca Gorini

Il forte e simpatico italo-brasiliano è l'ombra di se stesso: la Yamaha palesa evidenti limiti, ma il numero 21 è lontano parente del pilota che vinse gare, contentendo il titolo a Joan Mir due stagioni orsono

17.10.2022 11:02

Franco Morbidelli non c'è, e ci dispiace davvero tantissimo. Vorremmo e potremmo parlare di un top rider della MotoGP ma, al momento siamo costretti a limitarci sulla sua difficile e negativa stagione 2022, nella quale le soddisfazioni (di risultato) mancano, e le insoddisfazioni (di classifica) aumentano. Attualmente diciannovesimo con 31 punti raccolti in 18 gare, l'italo-brasiliano non rispecchia il reale valore di cui è dotato.

Morbidelli e il titolo avvicinato nella MotoGP del 2020

Stiamo parlando di un corridore che compirà 28 anni il prossimo 4 dicembre, capace già di vincere gare e titolo nella classe Moto2, Gran Premi in MotoGP, avvicinando l'impresa massima nel 2020, campionato inficiato dalla pandemia e rivisto pià volte nel calendario.

In quella stagione, Morbidelli era schierato dal team Petronas Yamaha, formazione satellite correlata a Iwata. Il suo compagno di box si chiamava - e si chiama - Fabio Quartararo. Malgrado le quotazioni ricadessero perlopiù sul francese, Franco fece meglio di El Diablo, imponendosi in tre gare e salendo sul podio in ulteriori due occasioni. 

Furono risultati a sfiorare la titolazione iridata, perché Joan Mir concluse in vetta con solo 5 punti in più. Sulla testa del numero 20 pesarono diversi inconvenienti tecnici, altrimenti le cose sarebbero andate diversamente. Altro fattore strano, nonostante l'ottavo posto finale, Fabio venne promosso ufficiale. Franco dovette attendere la metà del 2021.

Il Morbido e la Yamaha ufficiale: mmm...

Come dicevamo, il Morbido agognava, giustamente, una investitura ufficiale. I tempi erano maturi, i piazzamenti ottimi, l'esperienza incamerata anche. Invece, la sua partenza avvenne ancora col team Petronas, e una M1 non aggiornata. In pratica: mentre Valentino Rossi aveva la Yamaha 2021 e relative evoluzioni, Franco no.

Vabbè, a dispetto di ciò, il nativo di Roma con radici brasiliane fece meglio del nove volte iridato, poi però si infortunò al ginocchio ginocchio sinistro durante una sessione di allenamento, saltando cinque Gran Premi consecutivi. Fu quindi operato e, attenzione, tornò in sella a una quattro cilindri dei tre diapason, nel frattempo diventata Factory.

Perché da Misano alla fine della stagione, Franky condivise il garage Monster Energy con Fabio Quartararo, concretizzando uno degli obiettivi di carriera. C'erano le premesse per costruire un solido 2022, però qualcosa è venuto a mancare. Dal capotecnico di fiducia - Ramon Forcada restò in Yamaha SRT - al feeling instaurato con la M1.

Quasi ultimo no: questo non è il Morbidelli che conosciamo

D'accordo, il tormentone dell'anno dice che la Yamaha sia inferiore. Inferiore a chi? Alla Ducati? Probabilmente tutte le moto diverse dalla Desmosedici GP22 sono "inferiori" alla Ducati. Quindi Aprilia, Honda, KTM, Suzuki e... la M1. Però, va detta una cosa: se "inferiore" intediamo i relativi valori di potenza e velocità in rettilineo, allora sì.

Altrimenti, dipende. Pare che la quattro cilindri a scoppi irregolari di Iwata abbia caratteristiche assolute, invidiate dale concorrenti. Per esempio, l'erogazione morbida, sincera e regolare. Oppure, capacità di precisione in piega da riferimento. Altro ancora, la fedeltà di copiare giro dopo giro le medesime traiettorie.

Mica poco, Signori. Mica poco. Nonostante il discorso, Quartararo soffre, le prende, perde la vetta del mondiale. Il compagno di box - Franco - fa pure peggio: a Phillip Island lo avete visto? No, perché troppo arretrato. Ora, va bene che anche El Diablo stia arrancando, va bene che Morbidelli sia il secondo pilota del team, ma non veniteci a dire che il miglior risulato da settima posizione e 9 punti conquistati siano il vero valore del protagonista di questo pezzo.

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