MotoGP Australia, "casa" di Miller: Jack farà come Gardner, Doohan e Stoner?

Jack Miller torna a casa, ovvero, nel "suo" Gran Premio di Australia. Phillip Island riaccoglie la MotoGP dopo due anni di assenza, ritrovando - tra gli altri - il portacolori Lenovo Ducati, fresco sposo e intenzionato a far più che bene. Tradotto, Thriller desidera vincere di fronte al proprio pubblico. Qualora ci riuscisse, emulerebbe le gesta di Wayne Gardner, Michael Doohan e Casey Stoner. Ah, che nomi e cognomi...

Gardner, Doohan e Stoner: tris di Aussie gloriosi in patria

Wayne con la Honda 500 era un vero e proprio animale da gara. Infatti, Gardner "Senior" fece sue le edizioni 1989 e 1990, entrambe disputate a Phillip Island. L'iridato 1987 guidava di forza, con la quale piegò per due anni consecutivi la resistenza dei rivali.

Poi, toccò a Michael Doohan. Nel 1992 il successo venne firmato a Eastern Creek, nel 1995 idem, mentre nel 1998 a Phillip Island. Anch'egli dotato di Honda NSR, il cinque volte campione del mondo era il re delle due tempi, infatti rappresentava il riferimento dell'epoca. 

Più avanti, il fenomeno Casey Stoner. Solo Phillip Island per lui, conquistata in ben sei occasioni: tra il 2007 e il 2010 con la Ducati, 2011 e 2012 per Honda. Il numero 27 - sebbene abbia usato il numero 1 a seguito dei due allori vinti - è il nome più quotato nel continente Down Under nella top class, in quel caso chiamata MotoGP a quattro tempi.

Jack, tocca a te? Attenzione anche a Remy Gardner

Miller, ce la farai? Le carte in regola le hai, sei in una eccellente condizioni di forma e, per salutare al meglio Borgo Panigale, sarebbe cosa e buona per te - e per Ducati - calcare il gradino più alto del podio. Attualmente in quinta posizione della classifica, Jack conta l'affermazione siglata in Giappone, con la voglia di ripetersi almeno una volta.

Inoltre, i tifosi potranno salutare Remy Gardner, nel vero senso della descrizione. Il figlio di Wayne si trova al terzultimo Gran Premio di carriera, a precedere il passaggio in SBK. Oddio, magari in futuro tornerà ai prototipi della MotoGP ma, per ora, sappiamo che il futuro sarà tinto Yamaha GRT derivata di serie.