MotoGP Thailandia, Bezzecchi: "Mi sono detto "giro da solo": meglio non poteva andare"

MotoGP Thailandia, Bezzecchi: "Mi sono detto "giro da solo": meglio non poteva andare"© Luca Gorini

Marco festeggia la prima pole: "Non mi ero accorto di averla fatta, ho capito solo vedendo il team al parco chiuso. Sono super felice"

01.10.2022 ( Aggiornata il 01.10.2022 13:07 )

La mattinata odierna in Italia ha un sapore più dolce, grazie a Marco Bezzecchi. Il portacolori del team Mooney VR46 infatti ha fatto l’impensabile, o comunque l’inaspettato, cogliendo in Thailandia la sua prima pole position in classe regina. Un risultato fantastico, che Marco ha capito di aver ottenuto non subito.
 
“All’inizio non avevo neanche capito di aver fatto la pole – le prime parole del poleman – perché a causa del sole non sono riuscito a vedere gli schermi. Quando ho visto sul dashboard il mio tempo comunque ho pensato “questo è un giro buono”, ma finito il turno stavo tornando ai box. Per fortuna ho visto il mio team al parco chiuso, così ho capito: sono davvero felice, tutta la squadra ha fatto un grande lavoro”.

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Una pole tutta talento, ottenuta tra l’altro con una sola gomma morbida nuova a disposizione
 
“Stamattina ho messo due soft: la seconda non sono riuscito a sfruttarla però, dato che prima ho commesso un errore e poi ho dovuto rallentare causa bandiera gialla. Di conseguenza ho usato questa gomma per il primo attacco al tempo, che non è andato male, mentre con la gomma nuova non so bene cosa mi è venuto, ma certamente è stato un gran tempo. Ad un certo punto ho visto Miller e Marquez tergiversare così mi sono detto “vado da solo”, e ha funzionato”.
 
Un tempo figlio dell’ottima guida di Marco, “sporca” dall’esterno ma “pulita” dall’interno.
 
“Da fuori sembra che io guida sporco, ma in realtà dalla telemetria emerge che sono molto pulito. Con questa moto tra l’altro guidare sporco non paga: oggi forse sono stato anche più pulito del solito, per frenare forte senza far perdere alla ruota posteriore il contatto con il terreno. Ho lavorato su questa cosa tra ieri ed oggi, ed anche grazie al lavoro del team sono migliorato molto. Perché la Ducati è così forte sul singolo giro? Non so, ma in generale ti permette di spingere sempre al massimo, e di restare concentrato solo su quello che devi fare tu come pilota”.
 
Ora ovviamente salgono le aspettative in vista della corsa, per la quale è lecito sognare.
 
Sono veloce di passo, ma ci sono alcuni piloti più veloci di me. Per le gomme non ho ancora le idee chiare, dato che sia con la soft che con la media mi sono trovato bene, anche se dopo la FP4 la seconda è in vantaggio sulla prima”.

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