GP Thailandia, Bagnaia: "A Motegi non superavo nemmeno morto, se non cadendo"

GP Thailandia, Bagnaia: "A Motegi non superavo nemmeno morto, se non cadendo"© Luca Gorini

La prima giornata di prove libere completate a Buriram ha aiutato Pecco a capire quanto successo in Giappone: "Qui è stato utile effettuare turni consecutivi completamente asciutti, ma penso che nel resto del weekend potrebbe piovere"

30.09.2022 ( Aggiornata il 30.09.2022 17:46 )

Sesto nel primo turno, secondo (ops, gioco di parole) dopo il secondo: il venerdì thailandese di Pecco Bagnaia ha proposto un crescendo posizionale da parte del numero 63, inseguitore iridato verso il fuggitivo Fabio Quartararo. Il ducatista analizza la giornata di lavoro spesa nella MotoGP di Buriram: "Sono molto contento - dichiara - perché, avendo disputato due turni consecutivi in condizioni di asciutto, siamo riusciti a risolvere i problemi riscontrati a Motegi. Sicché, mi sento veramente felice: il passo si è dimostrato particolarmente veloce, quindi bisogna continuare così".

Il torinese mette ancora in conto le condizioni meteo del fine settimana asiatico: "Quello di domattina potrebbe trattarsi ancora di un turno completato asciutto - prevede - giusto con qualche goccia d'acqua durante la sessione. Più tardi, credo che avremo solo e sempre pioggia. In quel caso, sarà complicato migliorare i tempi sul giro, sebbene con l'acqua si abbiano completato 20 passaggi, per idee chiare di come affrontare il proseguio del weekend".

Bagnaia: "Sarà importante girare con la pioggia prima della gara"

Pecco spiega quanto sia stato fondamentale per lui e per il Lenovo Ducati Team comprendere le fatiche patite al Twin Ring settimana scorsa, Gran Premio concluso con una scivolata: "La cosa importante di oggi? Capire cosa non avesse funzionato in Giappone - sembra un controsenso, invece è giusto così - soffermandosi sui quesiti. Quali erano i dubbi? Mi riferisco all'asciutto: in gara perdevo terreno in accelerazione, e gli avversari fuggivano: Yamaha, Honda e le altri Ducati andavano avanti, io no, infatti, non sono riuscito a completare nemmeno un sorpasso, non superavo nemmeno morto, se non cadendo".

Perciò, il pilota e la squadra hanno prontamente reagito, traendo interessanti e proficue note: "Quindi, oggi abbiamo analizzato tutto, effettuando prove estreme. Il problema è emerso, quindi risolto. Solo nelle piste dal consumo gomme molto alto le noie vengono fuori. Quanto appreso oggi ci sarà di aiuto pure in condizioni di bagnato: sarà importante girare con la pioggia domani, onde evitare di correre in inedite condizioni".

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