MotoGP Thailandia, Bagnaia: "Motegi? Rifarei tutto. Sul bagnato devo cambiare mentalità"

Operazione riscossa. E’ questo il mantra del Pecco Bagnaia sbarcato in Thailandia, che per la prima volta dopo settimane si ritrova a dover rialzare la testa dopo un errore, un qualcosa che ricorda la sua prima convulsa parte di stagione. "La mia indole è quella di arrivare più avanti possibile – apre Pecco – quindi ho provato a passare Quartararo in ottica campionato. So di aver sbagliato e di aver perso una occasione, ma lo rifarei senza dubbio. Ad ogni modo abbiamo analizzato la gara in toto, dato che ho faticato tanto in accelerazione: spero che questo fine settimana le cose vadano diversamente”.  

Il bagnato potrebbe ripresentarsi a Buriram. Può essere un problema?
 
“Rispetto all’anno scorso sto faticando di più sull’acqua, anche perché abbiamo avuto poche sessioni bagnate dall’inizio dell’anno. Di conseguenza in Giappone sono arrivato con poca fiducia alle qualifiche, ma abbiamo alcune idee per migliorare. Serve anche un cambio di mentalità per il bagnato, tramite il quale spingere di più”.

Bagnaia: "Il terzo settore possibile problema"

Come valuti le attuali gomme da bagnato?
 
“Certamente sono migliorate negli anni le gomme, e le piste anche a livello di aderenza, quindi possiamo essere fiduciosi e soddisfatti. Su questa pista ricordo che nel 2018 montai le media nell’unica sessione davvero bagnato, e fui veloce, anche se non ricordo quanto fosse alto il grip. Per certo il primo problema sul bagnato, almeno in gara, è la visibilità dietro altri piloti”.
 
In generale questa pista pensi si addica alla Ducati?
 
“Il primo settore certamente, dato che vi è una curva ed un rettilineo. Il punto debole per noi può essere il terzo settore, dove nel 2019 perdevo tanto da Fabio, ma credo che la nuova carena possa aiutarmi tanto”.

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