Petrucci torna in MotoGP: scommettiamo che farà meglio di tanti titolari?

Petrucci torna in MotoGP: scommettiamo che farà meglio di tanti titolari?

Danilo sostituirà Joan Mir: la Thailandia attende il ternano, diventato vera star dopo le imprese ottenute nella Dakar e del titolo sfiorato nel MotoAmerica. Fossimo nei panni dei rivali, lo terremmo d'occhio con attenzione

27.09.2022 ( Aggiornata il 27.09.2022 17:17 )

Tutti, ma proprio tutti, erano contenti di aver appreso del ritorno in MotoGP del Petrux. Ebbene sì, Danilo Petrucci inforcherà nuovamente un prototipo pensato per la classe regina, massima espressione professionistica a due ruote. Il ternano è atteso in Thailandia, dove la GSX-RR lasciata dall'infortunato Joan Mir sarà pronta per lui.

Petrux e la MotoGP: un rapporto di alti e bassi


Arrivato dal paddock delle derivate di serie, Danilo affrontò la classe regina con una CRT, ovvero, un mezzo che di prototipale aveva ben poco, se paragonato alle vere MotoGP presenti in griglia. Nonostante ciò, il simpatico, forte e tenace umbro si distinse per grinta, resilienza e velocità.

Infatti, Ducati - mediante il team Pramac - lo accolse a corte, offrendogli la possibiltà di mostrare il netto del proprio valore. Le stagioni passate dal 2012 al 2014 vennero spazzate e lavate via dall'acquazzone di Silverstone, sotto e sopra il quale il numero 9 ottenne un primo podio eccezionale. Solo Valentino Rossi riuscì a batterlo.

Più avanti, sempre inserito nella formazione satellite di Borgo Panigale, alti e bassi. Occorreva un posto ufficiale, assicuratogli nel bienno 2019-2020, sfruttato a piene mani. Il successo del Mugello fu storico, perchè colto il 2 giugno, Festa della Repubblica Italiana. La seconda affermazione circa un anno dopo, a Le Mans. Forte, super forte, mai però ritenuto un top rider? Perché? La "discesa" nel team Tech3 e una poco competitiva KTM lo decisero a dire "basta". Peccato, però la sua carriera non era finita lì.

Eroe della Dakar e rivelazione nel MotoAmerica: Petrux ancora c'è


Il deserto coi suoi pericoli, la Dakar coi suoi segreti, una avventura inedita tutta da esplorare e assaporare. Questo l'atteggiamento messo in pista (ehm, sulla sabbia) da Petrucci, schierato da KTM in una competizione folta di specialisti ed esperti.Nessun problema. O meglio: tanti problemi, tutti risolti con carattere.

Dalle poche ore spese per riposare, alla troppe di impegno nella guida. I trasferimenti. I guasti tecnici. Il cammello. I documenti smarriti. Lo smarrimento. Che caldo, no, fa freddo. I grandi risultati e, specialmente, la vittoria di tappa. Ecco, in quel momento Petrux ha scritto la storia, poiché egli capace di vincere nei Gran Premi asfaltati e tra polvere, dune e oasi. 

Una sorta di secondo Paradiso, Danilo l'ha trovato nel MotoAmerica, benché alcuni tracciati fossero per lui - e in generale, siano per chiunque - infernali. Maledizione, ma dove sono finito? Vabbé, il team Warhorse e Ducati mi fanno sentire in famiglia, diamoci gas e vediamo che succede. Successi di tappa, la contesa a Jake Gagne, titolo sfuggito. Però tanta tanta visibilità. Meritata.

La MotogGP "rivuole" Petrucci: Danilo decisamente meglio di tanti titolari

Titolo e sommario dicono che la regina abbia dato a Petrucci momenti di buio e di ombre. Forse più lo scuro che il chiaro, a essere sinceri. Chissenefrega, andiamo avanti. Come ha fatto lui. Ecco la chiamata della MotoGP, magari nemmeno lui se l'aspettava. Se ne nutriva speranza, complimenti per la Fede.

Anche perché, Danilo è "convocato" dalla Suzuki, mica da scappati di casa. Oddio, sappiamo che il Marchio di Hamamatsu e il team Ecstar saluteranno il paddock a fine stagione, però parliamo di un Costruttore prestigioso e di una squadra eccezionale.

E lui, giramondo pronto a compiere 32 anni il prossimo 24 ottobre, ha lo sguardo da ragazzino e il viso che, malgrado sia rasato o depilato da poche ore, propone una ricrescita della barba solita a chi la lascia andare da tre giorni. Questo è il bello di Petrucci, essere una persona normale, speciale. E forte: siamo convinti che sia più veloci di tanti titolari 2022? Chi? Lo vedrete a Buriram.

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