MotoGP, Casey Stoner e il ritorno a Phillip Island dopo dieci anni

MotoGP, Casey Stoner e il ritorno a Phillip Island dopo dieci anni© Instagram

Il campione australiano parla del tracciato casalingo in un video inedito insieme a Chris Vermeulen

21.09.2022 14:50

Ci sono poche accoppiate che vengono subito in mente quando si pensa ad un determinato posto nel mondo. Phillip Island e Casey Stoner sono certamente una di queste. Non si può pensare al circuito australiano senza che non vengano in mente tutti i momenti in cui li numero 27 è stato protagonista.

Dopo dieci anni di assenza dall’ultima volta in cui è sceso in pista sull'Isola, Casey ripercorre il circuito insieme all’amico Chris Vermeulen, anche lui ex pilota di MotoGP per la Suzuki, e ripensa a tutti i momenti passati lì.

Casey: “Vincere qui nel 2011 è stato bellissimo”

Il viaggio inizia da Melbourne dove i due salgono in sella a delle Triumph Tiger 1200 per percorrere la strada verso il tracciato. “L’ultimo gran premio lì è stato nel 2012, ma non vado a Philip Island da quando nel 2013 ho fatto qualche giro insieme a Mick (Doohann) e Wayne (Rainey).” Così racconta prima di salire in sella Casey.

Il pilota che si coronò campione nel 2007 con la Ducati e nel 2011, proprio in casa, con la Honda è visibilmente emozionato: “Mi ritornano in mente tutti i bei momenti. Ma soprattutto ho quella stessa sensazione di quando ci venivo in passato. Aver vinto il mio secondo mondiale qui è stato bellissimo perché in quell’occasione si sono allineati vari eventi. Era il mio compleanno. Mi sono coronato campione vincendo il titolo di MotoGP, e soprattutto nella mia terra.”

La curva Stoner

Nello speciale “The Island” l’australiano racconta in prima persona la sua curva, quella che gli è stata intitolata, la numero 3 del circuito. Casey la faceva in un modo totalmente diverso e unico rispetto a tutti gli altri piloti in griglia. “Io provengo da un passato sui dirt track – continua Casey - e quindi ho molta sensibilità nel posteriore, mi piace far “partire” leggermente la ruota dietro. Puntavo il “davanti” e cercavo di percorrere la curva nel modo più veloce”.

 

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi