GP Aragon, Bagnaia: “Da questo weekend spero si siano chiuse molte bocche”

Felice ma non troppo per il secondo posto alle spalle del suo futuro compagno di squadra Bastianini, Pecco Bagnaia grazie comunque al podio si porta a -10 da Quartararo con ancora cinque gare da disputare e l’inerzia tutta dalla sua parte anche grazie allo zero del pilota Yamaha.

“In questo momento – esordisce Bagnaia – non c’è un vero favorito al titolo. Quartararo è ancora davanti, noi abbiamo recuperato tantissimi punti.” 

“Erano già due-tre giri – dice il pilota Ducati parlando dell’ultimo giro – che sentivo Bastianini molto vicino, sapevo che avrebbe provato a passarmi. Ero pronto, quella curva non l’ho fatta benissimo perché mi sono allargato un po’ troppo, però oggi il livello che abbiamo mantenuto è stato incredibile. Bastianini è stato più bravo di noi.”

“Quando ho visto dal megaschermo la scritta “#20 crash” e ho capito che Quartararo era caduto ho vissuto normalmente la gara, cercando di fare quello che mi ero prefissato.

Dobbiamo essere solo contenti, abbiamo vinto il titolo costruttori oggi con cinque gare di anticipo.”

“Spero che dopo questo weekend – conclude un po’ polemico – si siano chiuse molte bocche perché è stato un inferno dopo la gara di Misano. 

 Non c’è mai stato un team order, non ho mai chiesto ordini di scuderia, ci è sempre stato richiesto rispetto e oggi c’è stato. Bastianini ha vinto con le sue carte, è stato bravissimo e non ho nient’altro da dire se non che è bello che sia così".

Bagnaia: “Mi dà fastidio aver interrotto la serie”

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Non ti scoccia aver interrotto la serie di vittorie? 

“Dà fastidio, quando sai di aver dato il massimo. Potevo forse gestire meglio l’ultimo giro, era troppo facile perdere questa cosa dei 20 punti guadagnati rispetto a cadere. Era più facile sbagliare che fare bene.”

E’ quasi meglio che abbia vinto Bastianini quindi… 

“No, volevo vincere io (ride). La gente capisce che le idee fatte a casa sono sempre state sbagliate fino a qui. Non ho scudieri, ed è giusto che sia così. Sono stato io il primo a chiederlo. E’ stata una motivazione per me oggi avere Bastianini così vicino per spingermi ed abbiamo dato 6” al terzo. Abbiamo fatto la differenza.” 

Da adesso si sentirà il contrario

“Si sentono tanti discorsi inutili che non servono a niente, tanto noi cerchiamo di fare il massimo. Facciamo record, andiamo fortissimo, ci prendiamo dei “brocchi” ma comunque andiamo forte. Alla fine siamo sempre davanti, stiamo lavorando nei migliori modi possibili, se continuiamo così riusciamo a fare molto bene.” 

Ti dà fastidio questa percezione del “non c’è Marquez e allora”… 

“Non mi dà fastidio, ieri mi è stato detto che me la prendo troppo. E’ vero, me la vivrò più serenamente d’ora in avanti.” 

L’hai visto l’incidente Quartararo-Marquez? 

“L’ho visto. Penso che Quartararo volesse recuperare il più possibile avendo perso posizioni al via, Marquez deve aver avuto uno scivolamento del posteriore e Quartararo gli era veramente attaccato. La botta è stata veramente brutta e soprattutto la seconda. Al secondo giro c’era ancora a terra la moto e con i pezzi per terra la situazione non era molto sicura. Era quasi meglio aver avuto una bandiera rossa, non ho condiviso molto il lasciarci andare.”

Quale delle prossime cinque piste può essere decisiva?

“In questo momento tutte possono essere decisive. La Thailandia sarà molto importante così come la Malesia. Abbiamo raggiunto un gran livello ed anche in piste non favorevoli riusciamo ad andare forte. Sarà importante non buttare via niente.”

Il processo mentale del “penso a me e non agli altri” l’hai fatto da solo o con qualcuno? 

“Ho ragionato più su me stesso, se cadevo sapevo che era colpa mia. Ho cercato di escludere le varie cose che mi fanno andare bene e pensare alle cose che quando le ho pensate mi hanno fatto cadere. Escludendo quelle ho fatto un passo in avanti.”