MotoGP Aragon, Quartararo: "A fine giro veloce avevo solo parolacce in testa"

MotoGP Aragon, Quartararo: "A fine giro veloce avevo solo parolacce in testa"© Luca Gorini

Fabio tra il serio ed il faceto: "Posso essere orgoglioso di quanto fatto, ma serve a poco. Domani dovrò compiere dei sorpassi aggressivi"

17.09.2022 16:56

Maledetto quarto settore. Non lo dice Fabio Quartararo, ma lo pensa, e non potrebbe essere altrimenti. Il francese del resto si è presentato - in qualifica - all’inizio dell’ultimo settore con tre decimi di distacco rispetto alla pole momentanea, dovendosi però accontentare della sesta piazza a più di sette. “Non ho piani legali per neutralizzarlo (ride nndr). Ho controllato attentamente l’ultima curva, e non perdo nulla, quindi è chiaro dove ho perso i circa quattro decimi, che moltiplicati per 23 (i giri della gara ndr) sono abbastanza”.
 
Ti rende orgoglioso il fatto di essere tra i primi nonostante tutto?
 
“Certo, ma quando sei veloce al terzo settore e chiudi il giro sesto a quattro decimi puoi essere anche orgoglioso, ma pensi solo a brutte parole. Ormai ci sono abituato: so qual è il problema, ma diciamo solo che ho perso quattro decimi”.
 
Puoi lavorare sulla moto per migliorare?
 
“No. Ho dato il massimo oggi: forse ho fatto un piccolo errore nel primo giro lanciato, perdendo l’anteriore alla curva due e dovendo ripiegare sul secondo, ma non penso sarebbe cambiata la mia posizione, e certamente non avrei recuperato i decimi che mi separano dalla vetta”.

Quartararo: "Domani userò il telaio nuovo"


Hai scelto quale telaio usare per la gara?
 
“Oggi ho usato il nuovo, e domani farò lo stesso. Certamente capirò qualcosa in più: al momento penso mi aiuti nelle curve lente, ma qui ve ne sono poche. A Misano ho sentito maggiormente i benefici”.
 
Sarai costretto a non sbagliare nulla in partenza e nei primi giri. Poi?
 
“Poi vediamo, per certo nelle prime fasi dovrò essere sia aggressivo che attento. E’ un peccato perché sono davvero felice del mio passo, che è sufficiente per lottare per vincere, ma la situazione è la stessa da inizio anno: posso anche avere un passo di tre decimi più veloce degli altri, ma in gara sarò dietro. Oggi la sesta piazza era il massimo, e domani spero ancora di fare qualcosa di speciale”.
 
Ci sono punti della pista in cui pensi che la tua velocità di percorrenza possa aiutarti a compiere dei sorpassi?
 
“Sfortunatamente no, dovrò fare dei sorpassi aggressivi. Se c’è da lottare lo farò, non ho altre soluzioni”.
 
Ti abbiamo visto parlare con Bastianini. Può essere un tuo alleato?
 
“Enea è leggermente lontano sul passo, ma certamente è veloce su questa pista. Vedremo, spero di stare con lui e gli altri piloti di testa”.
 
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