MotoGP, Marquez: “Ho l'1% di possibilità di fare podio, esserci è già un sogno”

MotoGP, Marquez: “Ho l'1% di possibilità di fare podio, esserci è già un sogno”© Luca Gorini

Marc pronto al ritorno: "Correre su una pista amica aiuta. Punto a finire il weekend, non so se potrò farlo anche nelle prossime gare"

15.09.2022 ( Aggiornata il 15.09.2022 20:16 )

Quasi quattro mesi dopo l’ultima volta, Marc Marquez è tornato a comparire in una conferenza stampa. Un qualcosa difficile da prevedere in maggio, quando lo spagnolo ha annunciato che si sarebbe operato per la quarta volta all’omero del braccio destro, tanto che è lo stesso Marc ad ammettere che “il giorno della conferenza al Mugello non mi sarei aspettato di essere qui ad Aragon oggi, ma sono molto felice. Sin dalle settimane immediatamente successive all’operazione ho capito che le cose stavano andando nel verso giusto, e dopo aver discusso con i medici ed il team ho capito che scendere in pista era la cura migliore”.  
 
Quali sono le tue aspettative?
 
Ho l’1% di possibilità di andare a podio, dato che sono molto lontano dalla migliore condizione. L’osso si è fissato, ma manca la muscolatura. Oltre a ciò va detto che la Honda non sta attraversando il suo miglior momento. Personalmente ora voglio in primis riuscire a finire il weekend di gara. Aragon è una pista dove penso di potercela fare, ma non è detto che nelle prossime gare non sia costretto a fermarmi nel corso del fine settimana. Occorrerà capire come il corpo reagirà passo dopo passo”.

Marquez: "So di poter cadere, ma l'osso è fissato"


Ti carica la possibilità di tornare in pista in un tracciato amico come Aragon?
 
“Certamente aiuta, dato che tornare ad Aragon era il mio sogno. Allo stesso tempo comunque devo restare calmo ed essere onesto con me stesso. So di poter cadere, è un qualcosa che va considerato, ma l’osso è fissato. Il problema è che la mia muscolatura lavora male da circa due anni, e solo ora sta tornando a farlo nel modo giusto. Attualmente lavoro per il prossimo inverno, quando sarà il momento di capire il massimo livello che il braccio può raggiungere”.
 
Come giudichi la situazione di Honda dopo i test di Misano?
 
“Ho provato alcune cose nei test, riuscendo nel secondo giorno a fornire dei commenti utili. Il forcellone nuovo è un qualcosa al quale stavamo pensando da un po’ di tempo, non certo dall’Austria: il prossimo anno Honda avrà due piloti validi (Marc e Mir ndr), ma serve una moto con la quale poter puntare al titolo. Se userò il nuovo forcellone? Non in FP1, non voglio iniziare il weekend facendo delle prove”.

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