MotoGP Aragon, Bezzecchi: “Che Ducati avrò nel 2023? Magari una 998”

MotoGP Aragon, Bezzecchi: “Che Ducati avrò nel 2023? Magari una 998”

Marco scherza e festeggia il rinnovo: "Felice di restare con lo stesso gruppo di lavoro. Marini? Miglior compagno di sempre"

15.09.2022 ( Aggiornata il 15.09.2022 16:40 )

L’avventura del debuttante Marco Bezzecchi in MotoGP riparte da Aragon. Il primo obiettivo per il riminese infatti è dimenticare Misano, dove una scivolata lo ha escluso dalla contesa troppo presto, senza permettergli di mettere in mostra il suo potenziale. Ora ecco arrivare una nuova occasione, in una pista sulla carta amica.
 
“Per prima cosa vorrei ripartire dall’errore di Misano - spiega Bez -cercando di continuare il lavoro iniziato in quel fine settimana. Nei test ho avuto ottime risposte, riprendendo la giusta confidenza in sella, ed ora siamo su una pista nella quale sono sempre stato veloce. Ovviamente come sempre non so cosa aspettarmi, essendo la mia prima volta con la MotoGP, ma sarà interessante”.
 
Finalmente è arrivata l’ufficialità della tua permanenza nel team Mooney VR46. Che ne pensi?
 
“Sapevo dall’anno scorso che sarei rimasto almeno due anni nel team, è stato una sorpresa solo per voi: l’anno passato sono stato l’unico pilota del quale non è stato annunciato il passaggio in MotoGP (ride ndr). Per me è importante restare nel team, soprattutto mantenendo lo stesso gruppo di lavoro, con il quale ho un bellissimo rapporto”.

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Avrai ancora Marini come compagno. Hai imparato qualcosa da lui in questi mesi?
 
“Sono contento di avere ancora Luca come compagno, dato che è il miglior compagno mai avuto, ed abbiamo un ottima rapporto. Ho sempre guardato i suoi dati: abbiamo uno stile di guida simile, il che mi aiuta a capire delle cose. Ci stiamo migliorando a vicenda, ma in generale sto imparando tanto da tutti i ducatisti”.
 
Sai già quale Ducati guiderai l’anno prossimo?

“Forse una 998 (ride ndr). Non so ancora sinceramente: di solito è Uccio ad occuparsi di queste cose, ma al momento non ci sto pensando. Con la mia moto attuale (la GP21 ndr) mi trovo davvero bene, e non credo che vi sia una differenza abissale tra la 22 e la 21”.
 
I risultati di Bastianini, con la moto dell’anno precedente, ti confortano in ottica 2023?
 
“La filosofia di Ducati in questo aspetto mi piace molto. Vogliono che tu impari passo dopo passo, affidandoti degli aggiornamenti nel momento in cui dimostri di meritarli”.

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