MotoGP, Mir torna in Honda: bisserà il titolo vinto con Leopard in Moto3?

MotoGP, Mir torna in Honda: bisserà il titolo vinto con Leopard in Moto3?© Luca Gorini

Buon Compleanno Joan! Auguriamo all'oggi venticinquenne Joan di tornare presto in sella, e di ripetere quanto fatto nel 2017: ci riuscirà?

01.09.2022 ( Aggiornata il 01.09.2022 11:06 )

Finalmente è stato detto ciò che si sapeva già da marzo:  Mir andrà a correre per il team Repsol HRC, lasciando Suzuki e tornando in Honda, quest'ultimo marchio già rappresentato con grande successo. Il maiorchino fece suo il titolo della entry class nel 2017, quando era in forza con i colori Leopard. Per lui, in un certo senso, si tratta di un ritorno alle origini. Costretto al riposo a causa dell'infortunio rimediato in Austria, gli auguriamo una pronte guarigione e... un felice compleanno! Joan è nato il primo settembre 1987 a Palma de Maiorca.

Mir e Leopard: duo vincente per Honda in Moto3


Al di là dei semplici numeri, Mir e il team Leopard risultarono imbattibili nella stagione 2017, per una conquista condivisa del titolo Moto3. Con la squadra (azzurra o verde acqua, decidete voi) guidata da Christian Lundberg, il giovane maiorchino sbaragliò il campo, ottenendo 10 vittorie e 13 podi complessivi.

Ci fu un dominio Honda, ma la numero 36 di Joan risultò quasi imbattibile, capace di piegare rivali come Romano Fenati, Aron Canet, Jorge Martin, Fabio Di Giannantonio, Enea Bastianini, Lorenzo Dalla Porta, Dennis Foggia & Soci. La cosa bella di tal impresa fu la notizia: per lui si parlava già di MotoGP.

Suzuki e titolo numero due per Joan


Appunto, per il ragazzino nato a Palma di Maiorca si parlava di MotoGP, però meglio prima passare dalla Moto2. Fatto, per un solo anno speso insieme a Marc VDS, formazione dotata di telaio Kalex e propulsore unico Honda. Nessuna vittoria portata nel box da Mir, perché il pensiero era già rivolto alla top class.

E su, immediatamente con Suzuki. A bordo della GSX-RR una stagione di apprendistato, in preparazione al trionfale 2020. Nella difficile annata - sia in pista che fuori - condizionata dalla pandemia, Mir e il team Ecstar sono stati bravi, ottimizzando ogni risultato, riportando il titolo di categoria dopo 20 anni ad Hamamatsu.

Mir più Marquez: 10 titoli in due


Ovviamente, Marc 8, Joan 2. Per ora, perché l'intenzione palesata da entrambi è rinvigorire i propri Curriculum. Marquez, tornando a fare il Marquez. Mir, tornando a fare il Mir, cioè, come descritto qui sopra. La questione è: la RC 213V si rivelerà all'altezza della situazione? Il catalano già se lo chiede, pretendendolo. Il maiorchino se lo sarà pur domandato e, quando potrà esprimersi ai microfoni, verrà bombardato dalle nostre interviste.

Si chiude nel modo che nessuno avrebbe mai immaginato la parentesi tra Suzuki e Joan: augurando al pilota un Buon Compleanno oggi - 25 anni, bellissima età - e allo staff Ecstar di ricollocarsi al meglio; il futuro del corridore è dipinto Honda, sicchè già partono i pronostici del caso.

Il forte e simpatico Joan Mir ripeterà con l'Ala dorata quanto fatto nel passato? Avendo MM93 quale compagno di garage, si sentirà soffocato oppure stimolato? Ammireremo nuovamente lo stile spettacolare di uno dei pochi a vantare mondiali conquistati in diverse classi? HRC è la scelta giusta e HRC avrà scelto bene? 

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