MotoGP, Aleix Espargaro: “Non sono ipocrita, devo dire ciò che provo”

MotoGP, Aleix Espargaro: “Non sono ipocrita, devo dire ciò che provo”© Luca Gorini

Lo spagnolo è in ascesa nell’ultimo periodo e nel mezzo della pausa estiva parla proprio di questa sua splendida forma

25.07.2022 ( Aggiornata il 25.07.2022 12:06 )

Manca davvero poco alla gara di Silverstone dove riprenderanno i giochi che vedono i migliori piloti gareggiare in pista. Uno di questi è sicuramente il pilota Aprilia Aleix Espargaro, che è in forma smagliante. In pista, e fuori, lo spagnolo ha sempre un comportamento molto diretto, con il “cuore in mano”, questo alcune volte gli ha causato dei problemi.

Aleix: “Proviamo a piacere a tutti, ma è impossibile”


La vita di un pilota nel paddock è caratterizzata anche da molti eventi e incontri con persone. Questo mette il pilota davanti a diverse sfide e se non hai quel carattere proprio tranquillo puoi inciampare. Aleix ha parlato proprio di questo in un intervista a The Race. “Ho la sensazione dentro di me che ho bisogno di esprimere ciò che provo. Se non esprimo quello che sento - continua Espargaro - non sto bene con me stesso. Non sono ipocrita, quindi devo dire quello che provo. Non ho paura di sbagliare e poi dire 'scusa', perché questo fa parte della vita.”

Barcellona gara più difficile


Sul circuito di Catalunya il pilota della squadra di Noale è stato sottoposto a molta pressione, anche a causa del festeggiamento anticipato, quando c’era da compiere ancora un giro di gara. Dopo questo sbaglio Aleix è arrivato ad una conclusione non del tutto scontata che però fino ad ora ha portato i suoi frutti. “È stato un weekend molto difficile per me" dichiara lui. “Ho sentito molta, molta, molta pressione perché tutti tifavano per me, tutti i catalani, i tifosi spagnoli. Senza Marc Marquez, mi hanno fatto il tifo e mi hanno indicato come un vincitore, quindi è stato un weekend molto impegnativo. Quella gara è stata la prova che devi rilassarti un po', devi goderti di più il momento e anch'io ero troppo concentrato. Per questo non ho nemmeno visto la bandiera a scacchi, perché ero troppo concentrato".

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