MotoGP, Pol Espargaro guarda al passato, ma non sarebbe meglio la SBK?

MotoGP, Pol Espargaro guarda al passato, ma non sarebbe meglio la SBK?© Luca Gorini

Pol sembra destinato al ritorno in KTM sponda GasGas, ma con poche speranze. Le derivate potrebbe regalargli nuova linfa

06.07.2022 ( Aggiornata il 06.07.2022 20:37 )

Pausa estiva significa riposo, ma anche - o forse soprattutto - mercato, dato che l’obiettivo comunque di piloti e team è quello di arrivare a Silverstone con un piano delineato per il 2023. I nomi in ballo nell’attuale motomercato sono tanti, e tra questi vi è certamente quello di Pol Espargarò, approdato nel team ufficiale Honda l’anno scorso.
 
Essere in questo team è un sogno che si realizza” furono le sue prime parole da pilota HRC, ma purtroppo per il minore dei fratelli Espargarò il sogno si è presto trasformato in un - quasi - incubo, come testimoniano i numeri: in 27 gare Pol è riuscito a salire sul podio in sole due occasioni, con solo piazzamento in più (5°) in top five.

Futuro da scrivere


Ovviamente le attenuanti non mancano per lo spagnolo, alle prese con una Honda mai così indietro rispetto alle moto rivali, in cerca di una strada - dal punto di vista tecnico - che sembra smarrita, nonostante i titoli conquistati da Marc Marquez nelle ultime stagioni tentino di dire il contrario. Ad ogni modo in questa situazione più che complicata chi pare debba pagare il conto più salato è proprio Pol, che radio paddock dà in partenza verso altri lidi.
 
Nel futuro del ragazzo di Granollers pare esserci un ritorno al passato, ma con un pizzico di novità: stiamo parlando di GasGas, marchio acquistato recentemente da KTM che potrebbe fare il suo ingresso in MotoGP schierando due ulteriori RC16, delle quali una sarebbe proprio per Espargarò. In questo scenario lo spagnolo potrebbe contare su di un importante carico di esperienza, avendo di fatto guidato lo sviluppo della casa austriaca dal 2017 al 2020, ma dovrebbe al contempo fare i conti con una moto attualmente impreparata per giocarsi con continuità le prime posizioni.

Cambiare tutto


Da qui sorge spontanea una domanda: perché non cambiare aria del tutto? Ad esempio in Superbike, dove già altri - Lecuona il più recente - hanno già avuto modo di rilanciarsi e ritrovare nuova linfa. Un pilota con il talento di Pol potrebbe certamente - con il giusto mezzo - lottare sin da subito per le posizioni di vertice.
 
Esaminando la griglia 2023 della Superbike Kawasaki, Ducati, Honda e BMW non hanno ancora ufficializzato per intero la line – up dei proprio team ufficiali, anche se sembra quasi impossibile che questi team possano davvero aprire le proprie porte allo spagnolo. Per certo la Superbike resta una suggestione interessante per Espargarò, che potrebbe magari divenire più concreta nel 2024, quando Pol avrà 33 anni.

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