Aleix contro Pol, Marc a "braccio di ferro" con Alex, lotta in famiglia tra Brad e Darryn: l'esperienza a confronto con la gioventù, chi sarà a prevalere?
Sangue dello stesso sangue in MotoGP. Come ben saprete, i cognomi "Espargarò", "Marquez" e "Binder" accumunano per motivi famigliari sei piloti, iscritti nella stessa classe e rappresentanti i marchi Aprilia, Honda, KTM e Yamaha. Da Aleix a Pol, da Marc ad Alex, sino a Brad con Darryn, partono inevitabili i confronti di metà stagione.
Qui non c'è discorso, e lo spiega classifica: Aleix è in lizza per il titolo mondiale, forte della seconda posizione in campionato, frutto di una vittoria e quattro podi. Il portacolori Aprilia ha fatto decisamente meglio del fratello vestito HRC, sul terzo gradino di Lusail, poi sprofondato nei bassifondi.
Se il più adulto degli Espargarò continua a figurare da protagonista, il più giovane fatica a prendere punti. Considerando RS-GP e RC213 V, capiamo come - in effetti - il quasi trentatreenne si trovi nel posto giusto al momento giusto, mentre l'ex iridato Moto2 stia vivendo un incubo targato Honda.
Incredibile, ma verissimo: sebbene Marc abbia disputato solo sei Gran Premi degli undici sinora totalizzati - ricordate la non partecipazione di Mandalika, a seguito dell'ennesimo volo rimediato - l'ufficiale Honda si trova più in alto negli ordini di classifica rispetto ad Alex.
Il satellite LCR è diciottesimo con i suoi 27 punti, l'otto volte campione tredicesimo, a quota 60. Più del doppio, oltretutto dobbiamo registrare per lui il quarto posto di Jerez, mai raggiunto dal numero 73, fermo ai nove punti ottenuti a Portimao quale miglior risultato. Per il momento, seppur con un braccio solo, il numero 93 è ancora superiore a suo fratello, destinato in Ducati Gresini.
Paragonare Brad a Darryn è pressochè ingiusto e poco generoso, però qui il confronto è prettamente famigliare, come fatto per gli altri quattro fratelli. Ci rendiamo conto che Darryn stia affrontando il salto da Moto3 a classe regina, sprovvisto di passaggio intermedio dalla Moto2. Detto questo, il pilota Yamaha RNF non sta sfigurando.
Ha gli stessi punti - 10 - di Andrea Dovizioso, dotato di ben altro Curriculum. Appena può, si fa vedere, soprattutto in condizioni di pista precarie. Insomma, quello con i capelli più lunghi dei Binder malaccio non sta facendo. Ma Brad, invece? Anch'egli partito alla grande in Qatar, secondo al traguardo, si è poi un po' spento. Sì, ma è comunque sesto e miglior punta KTM. Mica male.
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