MotoGP, Nakagami: “Ad oggi non c'è soluzione ai problemi della Honda”

MotoGP, Nakagami: “Ad oggi non c'è soluzione ai problemi della Honda”© Luca Gorini

Il giapponese spiega: "Ci manca aderenza al posteriore e guidabilità. Dopo l'estate mi aspetto grandi cambiamenti"

23.06.2022 ( Aggiornata il 23.06.2022 16:49 )

In un certo senso, Takaaki Nakagami è uno degli uomini del momento. Da un lato infatti le scorie dell’incidente di Barcellona non sono ancora del tutto smaltite, sotto tanti punti di vista, dall’altro il giapponese è forse il pilota su cui Honda punta maggiormente dal punto di vista dello sviluppo, all’interno di un rebus che ad oggi però non pare avere soluzione.
 
“Non posso dire molto: abbiamo un problema - racconta Taka - e non sappiamo come muoverci al momento. Dopo la pausa credo vi saranno grandi cambiamenti. Il motore va bene, mentre dal punto di vista del telaio e dell’aerodinamica non siamo a livello dei rivali, specie nell’ultimo aspetto, dato che non siamo migliorati dai test invernali. Ci manca aderenza al posteriore e guidabilità: serve attaccarsi troppo ai freni in ingresso, il che non aiuta. È difficile”.

 Lo scorso weekend è stato un disastro per Honda. Ne avete parlato?

“Non specificatamente, ma certamente è stato un weekend difficile. Non è bello vedere la Honda ultima e fuori dai punti: c’è un problema, quindi dobbiamo capire cosa cambiare”.

Nakagami: “Non sono ancora al 100%”


Come stai dal punto di vista fisico?

“Le tre cadute in Germania non hanno peggiorato la mia condizione fisica, ma nel complesso è stato un weekend difficile, in primis a causa del caldo. Ho perso tante energie giorno dopo giorno, quindi è stato complicato. In questo giorni ho riposato il più possibile, non sono ancora al 100% ma ci sono. Assen non è pista negativa per noi, ma il meteo è sempre difficile da comprendere. In ogni caso dovremo essere pronti, per fare un buon weekend e chiudere nel modo giusto la prima parte di stagione”.
 
Questa pista ha la fama di essere impegnativa fisicamente. Sei preoccupato?

“Certamente è un tracciato che richiede energie, specie gli ultimi due settori, ma vedremo. Dopo questo fine settimana avremo cinque settimane di riposo, quindi ora serve dare tutto”.
 
MotoGP, Mir in crollo verticale: Joan, dove hai la testa?

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi