MotoGP, Domenicali: “La GP22 non era pronta, ma anche i piloti hanno fatto errori”

MotoGP, Domenicali: “La GP22 non era pronta, ma anche i piloti hanno fatto errori”© Ducati

L'amministratore delegato spiega: "Non basteranno le prossime due gare per scegliere tra Martin e Bastianini"

09.06.2022 ( Aggiornata il 09.06.2022 13:54 )

Non poteva che essere Claudio Domenicali, Amministratore Delegato di Ducati, a vestire i ruoli del mattatore nella conferenza stampa di presentazione del WDW 2022, che promette di essere un vero e proprio must per tutti i ducatisti. Ducatisti che sperano tra le altre cose di poter festeggiare uno – o due – titoli mondiali a fine anno, nonostante la situazione in MotoGP sia attualmente piuttosto complicata.
 
“La classifica non ci ripaga per gli sforzi fatti. Certamente abbiamo commesso degli errori come casa - spiega Domenicali - dato che la GP22 non era pronta ad inizio anno, ma lo stesso hanno fatto i piloti, ad esempio le due cadute consecutive di Enea (Bastianini ndr), specie quando ci sono piloti come Quartararo ed Espagarò che non hanno ancora sbagliato nulla. Abbiamo avuto anche una grande dose di sfortuna, vedi l’incolpevole Bagnaia a Barcellona, ma resta il fatto che non abbiamo fatto punti in un weekend in cui il potenziale era davvero alto”.
 
Il procrastinare sulla scelta del compagno di Bagnaia può essere un problema?

“Non credo a queste cose sinceramente. Alcuni dicono che i contratti vanno fatti presto per tenere tranquilli i piloti, ma poi quest’ultimi a volte sbagliano lo stesso, mentre se non firmi e sbagliano vieni accusati di avergli messo pressione. Parliamo di piloti professionisti, che corrono senza pensare a queste cose. Sia Enea che Jorge sono piloti che vogliamo avere con noi in futuro, fanno parte dei nostri piani, e stiamo lavorando per questo. Non credo sia il momento di fare le valutazioni definitive: Jorge è stato operato questa settimana, e la moto ad inizio anno non era pronta. In ogni caso entrambi avranno le stesse possibilità, dato che le moto saranno identiche: chiunque dei due non sarà nel team ufficiale avrà comunque tutta l’organizzazione tecnica necessaria”.

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Nella decisione peserà più la nazionalità o i risultati nelle prossime due?

“Non decideremo nelle prossime due gare, e la nazionalità non inciderà. Conteranno i risultati, quindi il lato sportivo”.
 
Passiamo alla SBK. Bautista è tornato sui livelli del 2019, ma può contare su maggiore esperienza. che ne pensi?

“Alvaro sta facendo delle gare convincenti, alternando determinazione e riflessività. Il campionato è lungo e sia Razgatlioglu che Rea sono ossi duri: mi fa molto piacere il fatto che Bautista abbia subito ritrovato le giuste sensazioni in sella alla V4R, confermando la competitività di quest’ultima”.
 
La Superbike attende Petrucci?

“Danilo fa parte della nostra scuderia, e ci è dispiaciuto averlo perso per un breve periodo. Non abbiamo ancora definito il programma 2023, ma siamo molto in contatto sia con lui che con il suo manager, per capire quale sia la soluzione migliore”.

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