Bagnaia: “Viviamo nella leggenda dei fantastici 4, ma le cose sono cambiate”

La seconda posizione in qualifica vuol dire tanto in termini di fiducia e competitività per Pecco Bagnaia, su una pista complessa e influenzata da una mancanza di grip che per tutto il week-end non ha soddisfatto il binomio italiano. Ciononostante, il lavoro fatto al box fino ad ora ha permesso al pilota della VR46 Academy di stare in ogni turno nelle posizioni di vertice, fino a sfiorare la pole position, mancata per soli 31 millesimi. Le parole di Bagnaia ai microfoni di Sky Sport, esemplificano il tutto: "Sono molto contento, quando la pista è cosi scivolosa non è facile fare il giro perfetto. Sono contento del lavoro svolto, stiamo facendo diventare Barcellona una nostra pista amica".

Si prospetta una gara in gestione

Al momento sembra rinnovarsi la sfida a tre con Aleix Espargarò e Fabio Quartararo, che insieme in questa fase della stagione formano il trio decisamente più competitivo. Sebbene lo spagnolo sembra essere un po' più veloce sul ritmo gara, Bagnaia è consapevole delle proprie carte da poter giocare: "Aleix è andato molto forte, questo è fuori discussione. Però è difficile da capire in generale; è molto forte con la gomma nuova e sul passo sembra essere un po' più veloce di me. Noi però abbiamo fatto un lavoro diverso, nelle FP4 abbiamo usato una gomma usata e il ritmo era costante e molto simile a quello di Aleix. Per questa gara penso che io, Quartararo e Espargarò abbiamo qualcosa in più sul passo". 

Mai come in questa occasione sarà importante una gestione tattica della corsa impeccabile: "Sarà importante essere subito davanti visto anche il caldo, servirà una gara tutta in gestione, non sarà facile e la scelta della gomma sarà cruciale anche se abbiamo già un'idea abbastanza chiara. Bisognerà comunque spingere per non avere nessuno alle spalle nei giri finali. Sarà difficile mentalmente, come tutte le altre gare". 

Pecco e la MotoGP d'oggi: "Quest'anno è tra i più difficili di sempre"

Interrogato sul lampante equilibrio della top class attuale, il piemontese ha espresso un'interessante opinione: "Difficile fare paragoni con il passato. Noi viviamo nella leggenda dei fantastici 4, ovvero Rossi, Stoner, Lorenzo e Pedrosa, con il successivo arrivo di Marquez. Ora però sono cambiate molto le cose, tutte le moto sono competitive ed in grado di vincere e tutti i piloti o sono campioni del mondo o hanno comunque vinto delle gare; sicuramente questo è uno degli anni più difficili di sempre".

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