GP Catalunya, Quartararo: “Se si corresse oggi potrei solo limitare i danni”

Questione di aderenza. Si può riassumere così il Quartararo pensiero al termine del venerdì di Barcellona, dove a tenere banco è certamente il grip - poco _ che l’asfalto catalano pare poter offrire ai piloti. Ovviamente in queste particolari condizioni c’è chi guadagna e chi perde, ed il francese sembra proprio fare parte del secondo gruppo.
 
“Per certo ci sono moto che si adattano meglio alle condizioni odierne – apre Fabio - ma quest’ultime erano davvero poco buone secondo me. Quando monti le gomme nuove queste sembrano avere già 10 giri, quindi è difficile migliorare. Sapevamo che avremmo faticato con poca aderenza, come sapevamo che nelle stesse condizioni Aprilia sarebbe stata veloce: sento di essere lento, ma allo stesso tempo sento di non poter andare più veloce, perché in alcune curve apro il gas e non faccio strada. Ho guidato bene, ma lento”.

Quartararo: "Spero che da oggi a domenica le cose cambino"

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Per la gara sei ottimista?
 
“Se la gara fosse oggi dovrei limitare i danni, ma sappiamo che con il passare dei turni la pista aumentare la sua aderenza, sperando che non piova, quindi speriamo che domenica le condizioni mi permettano di avere un passo migliore. Aleix è molto più veloce, nonostante anche le sue gomme calino nel corso dei giri”.
 
Hai dei dubbi sulla durata delle gomme in ottica gara?

“Non particolarmente, ho solo paura di essere molto lento. E’ brutto sentire di avere del potenziale e non poterlo sfruttare, a causa delle particolari condizioni della pista”.
 
Morbidelli si è avvicinato a te. Hai un’idea del perché?

“Non ho la certezza. Secondo me in questa pista è solo questione di aderenza, dove devi aspettare spesso tanto tempo prima di aprire il gas, il che cambia un po’ i valori in campo”.

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