MotoGP, Dall'Igna: “Bastianini o Martin via da Ducati? Devono pensarci bene”

Mentre Bagnaia festeggia la sua prima vittoria in stagione, dall’altra parte del box il rebus legato al 2023 continua a tenere banco. Data per probabile la partenza di Jack Miller, nonostante le rassicurazioni arrivate da Ducati nelle settimane scorse, il duello per la seconda moto nel team ufficiale tra Enea Bastianini e Jorge Martin pare più acceso che mai. Sulla questione è intervenuto Gigi Dall’Igna, il padre della Desmosdici attuale, che ha - come prevedibile - ha preso tempo e calmato le acque, lanciando però un importante messaggio.
 
“Occorrerà attendere ancora qualche gara per la decisione finale - ha confermato Dall’Igna ai microfoni di Sky - ma certamente entrambi meritano un trattamento da ufficiali. C’è tempo per pensarci, senza dubbio. Via uno dei due da Ducati? È una possibilità, ma credo che nelle corse paghi la continuità, quindi un pilota che fa bene con una moto dovrebbe pensarci quattro o cinque volte prima di cambiare”.

Linea diretta Pernat - Ducati. E Arbolino...

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In questo intricato duello potrebbero giocare un ruolo importante anche i manager, con - nel caso di Enea Bastianini - un Carlo Pernat in grande spolvero. L’esperto procuratore ha giustamente sottolineato in queste settimane quanto fatto da Bastianini, e - come testimonia la foto sopra - può godere di ottimi rapporti con Dall’Igna e Ducati in generale.
 
A proposito di Carlo e di Ducati, un’altra pedina che potrebbe forse entrare in gioco per la classe regina è quella di Tony Arbolino, assistito di Pernat, che proprio ieri a Jerez ha potuto festeggiare il secondo podio stagionale in Moto2 (3°), con il quale ha dato seguito alla vittoria di Austin.
 
Interrogato sul tema, il giovane milanese non ha ovviamente dato anticipazioni, ma senza al contempo escludere l’opzione. “Vedremo quali saranno le opportunità - ha spiegato Tony - anche se ora devo pensare alla Moto2 ed alla stagione in corso. Scartare l’idea MotoGP? Quello mai”. Insomma il mercato deve ancora iniziare, ma si prospettano mesi più che caldi.

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