Marc dopo le qualifiche di Jerez: "Non sono da podio, il lavoro da fare è tanto, sto migliorando, ma questa RC213 V è davvero diversa dalle versioni precedenti"
Un'altra giornata di fatiche per Marc Marquez, costretto nella "sua" Jerez a partire domani dalla quinta casella di partenza. La gara sarà la sesta per la MotoGP 2022, lui ne ha disputate sinora tre, dopo aver saltato Indonesia e Argentina. Per il portacolori HRC si tratterà di occasione per muovere la sua classifica personale: "Ci proverò in tutti i modi, ovviamente - promette convinto - sapendo che temperatura di aria e asfalto potranno salire. Le condizioni muteranno, e gli avversari sono belli carichi".
Pure Marc vuole essere carico: "Sì, ma non siamo da podio. Stiamo lavorando bene, miglioriamo in ogni sessione, però al momento stiamo inseguendo. La RC213 V gode di grande potenziale, sta a noi esploderlo. Parliamo di una moto completamente diversa da quella usata dal 2013 all'anno scorso".
Marquez si spiega meglio: "Il carattere è diverso, va capito. Nelle prove libere ho provato soluzioni mai esplorate, è stato un rischio, non ha pagato. Sicché, sono tornato a cosa già conoscevo, ritrovandomici. Diciamo che il quinto crono non è male, sono in seconda fila. Una posizione da cui proverò a partire bene, per poi tentare alcuni sorpassi".
Un contro è tirare come un pazzo per un singolo passaggio, un alto è affrontare tutta la corsa al limite: "E i giri saranno tanti - ancora Marc - domani ben 25. Farà caldo, la scelta delle gomme e la partenza si dimostreranno fondamentali. Posso recuperare posizioni, ma i rivali davanti hanno un passo migliore".
Chi è favorito al Gran Premio di Spagna? Marquez ne vede almeno tre: "Abbiamo visto Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo, direi di fare attenzione anche a Joan Mir, poi ci sono io. Sarebbe bello andare a podio, sebbene io abbia precisato di non essere pronti".
Link copiato