MotoGP Spagna, Bagnaia: “Sono limitato nei movimenti, dovrò gestirmi”

MotoGP Spagna, Bagnaia: “Sono limitato nei movimenti, dovrò gestirmi”

Il ducatista stringe i denti: "Oggi per la prima volta mi sento meglio. Ho spinto per correre a Portimao, e la gara mi ha dato tanta fiducia"

28.04.2022 ( Aggiornata il 28.04.2022 15:20 )

Dopo lo spavento, è tempo di guardare di avanti. Pecco Bagnaia arriva a Jerez con evidenti postumi relativi alla caduta nel sabato di Portimao, ma l’assenza di fratture o conseguenze peggiori è una prima buona notizia, dalla quale ripartire.  “Oggi è il primo giorno in cui mi sento un po’ meglio - apre Pecco - il che è un bene. Sta uscendo tanto liquido ed il colore cambia spesso: ora sono al giallo. Fortunatamente le visite hanno rilevato solo un grande edema in tutta la spalla, ma la presenza di liquido mi limita nei movimenti". 
 
Come pensi sarà questo weekend?

“Dopo la gara di Portimao lunedì e martedì il dolore è aumentato, ma con la terapia le cose sono migliorate. Certamente non potrò fare tanti giri, in modo da risparmiarmi per domenica, ma teoricamente il fatto che abbiamo già fatto tanti test su questo tracciato dovrebbe azzerare o quasi le prove da fare”.

Bagnaia: “La gara di Portimao mi ha regalato il feeling che cercavo”.


Quali sono le tue sensazioni dal punto di vista tecnico?

Ho spinto tanto per fare la gara domenica scorsa, ne avevo bisogno, e questa mi ha regalato tante buone sensazioni. Il mio giro veloce della corsa, fatto al 17° passaggio, è stato di tre decimi più veloce rispetto al 17° giro dell’anno scorso, quando ho vinto. Sono tornato a frenare forte, ed a fare percorrenza, cosa per la quale mi mancava il feeling. Penso di essere messo abbastanza bene a livello di sensazioni, ma vedremo”.
 
Jerez è la pista della doppietta nel 2021. La cosa ti aiuta?

“L’anno scorso sia io che Miller ci siamo trovati molto bene, ma siamo stati fortunati in gara visto il problema di Quartararo, che fino a quel momento era stato superiore. Nei test di novembre sono stato molto rapido, risultando più veloce con la media rispetto a quanto fatto in qualifica. Questa pista si adatta sia al mio stile che alla moto”.
 
Possiamo quindi definitivamente sfatare il mito di Jerez pista nemica di Ducati?

“Nel 2020 ho rotto il motore mentre ero secondo, l’anno scorso ed a novembre sono stato rapido, quindi non credo che ad oggi la Ducati abbia piste nemiche. Magari ha pista in cui ha più difficoltà, ma è una moto completa”.

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