Vincendo a Jerez, Marquez potrebbe conquistare il titolo MotoGP

Vincendo a Jerez, Marquez potrebbe conquistare il titolo MotoGP© Luca Gorini

In caso di successo del Gran Premio di Spagna, Marc allontanerebbe i fantasmi del passato: dal circuito in cui ha più sofferto, l'otto volte iridato ne uscirebbe ulteriormente forte, forse imbattibile

26.04.2022 ( Aggiornata il 26.04.2022 15:23 )

Giungendo sesto al traguardo di Portimao, Marc Marquez ha completato il suo personale terzo Gran Premio MotoGP stagionale. Sui cinque totali, il numero 93 ha saltato le gare di Mandalika e Termas, mentre in Qatar, Stati Uniti e Portogallo è partito, vedendo poi la bandiera a scacchi.

Nonostante le due assenze indotte da incidenti e condizioni fisiche precarie, il catalano del team HRC Repsol è decimo in classifica (noterete come venga dato undicesimo, ma è pari punti con Pecco Bagnaia), non così distante dalla vetta: Fabio Quartararo è a quota 69, Marc ne ha 31.

Tra pochi giorni andremo a Jerez de la Frontera, luogo ricco di significati per Marquez. Oltre ad aver ottenuto all'Angel Nieto numerosi podi e vittorie, laggiù si è fatto molto male: risale al 2020 il principio del calvario personale, dal quale sembra esserne uscito. In caso di affermazione domenicale, per lui comincerebbe una seconda fase di carriera. E magari l'ennesima affermazione.

Marquez torna sul luogo del misfatto: sarà aggressivo o "prudente"?


Prudente Marc?! Non ci crederemmo nemmeno se lo vedessimo. Conosciamo e conoscete bene l'atteggiamento mentale di Marquez: tutto gas e pochi patemi. Anzi, nessun patema. Ma Jerez è anche il circuito in cui nel 2020 si infortunò, nel primo Gran Premio di quella stagione inficiata da pandemia.

Divagazione nella sabbia, perdita di posizione, rimonta furibonda, caduta con ruzzolone, le ossa rotte. Ecco la sintesi, corredata dal'invano tentativo di riprovarci dopo pochi giorni, sulla stessa pista. Da lì in avanti, dolori, rinunce, peggioramenti, ulteriori problemi, attese e disattese, gare saltate.

Sino al ritorno a Portimao edizione 2021, foriero di settimo posto. Mica male. Appena più tardi, proprio Jerez. Nono. Non malissimo per uno che stava ancora recuperando la forma ottimale. Forma che appare buona, per quanto visto in Portogallo. Appunto: in Andalusia il ventinovenne di Cervera attaccherà o rimarrà intimorito dal posto del peggior ricordo di carriera?

Quando si scacciano i fantasmi, si è più forti che mai


Avete mai sentito tal detto popolare? Ognuno di noi ha (almeno) un posto in cui annoverare momenti difficili. Non è detto che sia una pista d'asfalto, potrebbe essere un bar, un posto di lavoro, la lavanderia sotto casa, labitazione dell'ex di turno. Nel caso di Marc, innegabilmente, è Jerez de la Frontera.

Perché vanno alla grande le tre vittorie colte in MotoGP all'Angel Nieto, fa crollare dalla parte opposta il piatto della bilancia la doppia delusione 2020: infortunio e tentativo di ritorno fallimentare. Potremmo dire che il bicchiere debba essere interpretato quale mezzo pieno, considerando quanto vissuto da Marquez a precedere i Gran Premi andalusi di due anni orsono, ma non ci riusciamo.

Sì, per l'otto volte titolato Jerez sarà fondamentale. E noi, addirittura, vogliamo sbilanciarci: qualora il portacolori dell'ala dorata salisse sul gradino più alto del podio, scommettete che si ripeterebbe più volte durante l'arco del campionato? Scommettete che il più vincente del paddock potrebbe - addirittura - far suo il nono iride? Sconfiggendo i fantasmi di Jerez, correrrebbe leggero, convinto. Forse imbattibile, nonostante tante cose siano cambiate.

Se volete guardare in TV il Gran Premio di Spagna, ecco qui gli orari 

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