MotoGP: Bagnaia critica la ghiaia di Portimao, Tardozzi spiega perché

Nelle prime due sessioni del venerdì entrambi i piloti ufficiali della Ducati hanno assaggiato l’asfalto, con una scivolata al mattino per Jack Miller e al pomeriggio per Francesco Bagnaia. E successivamente è stata constata una problematica, legata alla ghiaia che c'è in pista per attutire le cadute. Infatti, al rientro al box il piemontese ha consegnato al team manager Davide Tardozzi due pugni di ghiaia e successivamente è stato raccontato il motivo.

Le parole di Tardozzi

Ai microfoni di Sky Sport Tardozzi ha spiegato: “Si è lamentato del fatto che i sassi sono troppo grossi. L’abbiamo già visto questa mattina con la caduta di Jack (Miller), fanno parecchi danni soprattutto alla moto". Un dettaglio che a livello pratico fa però la differenza e l'italiano ha aggiunto: "Servirebbero sassi più piccoli e più rotondi”. 

Riguardo alla caduta del piemontese, avvenuta nel corso della seconda sessione di prove libere, su un asfalto bagnato, ha spiegato: “Penso che la gomma media non fosse ancora in temperatura, ma Pecco ha detto che non è colpa della gomma. Si è addossato la colpa”.  Tempo di un meeting, Pecco è poi tornato in pista.

Ecco il video della caduta:

Absolutely no saving that! @PeccoBagnaia loses the front into Turn 3! #PortugueseGP pic.twitter.com/FuyY6zfEpb

— MotoGP™ (@MotoGP) April 22, 2022

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