Lorenzo sta usando una RS-GP dotata di un abbassatore posteriore dinamico rivisto, novità nella gestione elettronica e ulteriori affinamenti. Step di motore previsto per il Mugello
Non due, bensì tre: le Aprilia in azione nel Gran Premio MotoGP del Portogallo si fanno ben notare, con la presenza Lorenzo Savadori ad affiancare il titolari Aleix Espargarò e Maverick Vinales. Cosa ci fa - oltre a disputare la sua wild card - il tester cesenate a Portimao?
Lo dice il nome stesso del ruolo che ricopre: il collaudatore della Casa di Noale, Marchio che tanto sta facendo bene nella top class iridata. E il numero 32 fa altrettanto bene, perchè quando è chiamato in causa sa essere veloce, offrendo feedback indicativi ai tecnici presenti nel box.
La RS-GP a ricordare la giornata All Stars prevista a maggio è dotata di un inedito "device", ovvero, l'abbassatore posteriore, tanto discusso quanto complicato da perfezionare. Nel caso della quattro cilindri veneta, il sistema è migliorato nell'utilizzo dinamico, quando pilota e veicolo sono in marcia.
Sotto le carene della "bestia nera" di Savadori, una gestione elettronica rivista, cioè, evoluta. Gli affinamenti in quel campo sono infiniti, per farli funzionare cosa c'è di meglio di un weekend ufficiale della MotoGP?! Niente, perciò Lorenzo si impegna per sviluppare ogni parte.
A proposito di parti, il propulsore "nuovo" arriverà al Mugello. In occasione del Gran Premio di Italia le RS-GP saranno equipaggiate da un motore che godrà del primo importante step evolutivo. Oltre a cercare più cavalli, il reparto corse è sulla strada della sfruttabilità. Caratteristica sempre utile al polso di chi sta in sella.
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