GP Portogallo, Rins: “Weekend incerto dal punto di vista del meteo”

Reduce da un secondo posto importantissimo ad Austin, Alex Rins arriva a Portimao carico per fare un buon weekend ma sa benissimo che ci sono tanti piloti molto veloci sul rollercoaster portoghese e che l’incognita principale del weekend sarà il meteo e la pioggia in particolare.

“Arriviamo qui contenti e motivati - dice Rins - è un circuito che mi piace e che si adatta alla nostra moto. Sarà un weekend comunque abbastanza complicato perché tanti piloti vanno forte qui: Quartararo, Bagnaia, Miller ed anche Oliveira. E’ un weekend in più, daremo tutto. Dobbiamo stare attenti al meteo, venerdì e sabato è data pioggia mentre domenica sarà asciutto ed in alcuni turni se non sarà bagnato totale sarà comunque umido o comunque mezzo asciutto.” 

Parlando della sfida interna con il compagno di squadra Mir, Rins dice: “E’ un fine settimana come un altro, niente di diverso. Vengo da tre gare nelle quali sono stato davanti a Joan ma quello che conta è arrivare a Valencia ancora davanti a lui.” 

“Siamo nel nostro miglior momento - prosegue lo spagnolo parlando del momento Suzuki - Suzuki ha fatto un passetto avanti ed anche noi abbiamo fatto lo stesso, sperando sia la combinazione migliore.” 

Rins ritorna sulla caduta dello scorso anno mentre inseguiva Quartararo: “La caduta dell’anno scorso è stata molto strana. Abbiamo visto i dati della telemetria del giro precedente: stessa traiettoria, stessa pressione del freno, mi sono trovato per terra senza preavviso, molto strano. Non so come affronterei il problema se mi trovassi nella stessa situazione, siamo ad un livello altissimo, simile a quello dei nostri avversari. Bisogna trovare sempre il limite.” 

Rins: “Affronto le gare con una determinazione migliore dell’anno scorso”

---

Guardando queste quattro gare, che cosa ti è piaciuto? 

“Non sono tante le cose di queste gare dove dico che avrei potuto farle meglio o peggio. Quello che so è che rispetto all’anno scorso affronto le gare con una determinazione maggiore.”

Che tipo di lavoro hai fatto su te stesso durante l’inverno?

“Ho lavorato tanto sulla testa e sul fisico prima di tutto. Poi il fatto che la moto abbia fatto uno step in avanti ha aiutato. Non è solo la moto ma è anche il lavoro del pilota.”

Potevi vincere in Texas?

“Durante la gara pensavo di poterla vincere. Man mano che i giri passavano e in curva 1 avevo la stessa distanza da Miller, pensavo di poterla vincere e quindi ho provato ad andare in testa alla gara. Quando però Bastianini mi ha passato, le cose si sono fatte difficili perché non sapevo che tipo di strategia avesse. Al secondo sorpasso ha iniziato a spingere e girava 3-4 decimi più forte di me. Ha reso le cose difficili, abbiamo cercato di capire il perché, forse stando in testa alla gara ho chiesto tanto agli pneumatici mentre lui dietro ha conservato meglio le gomme. Però il secondo posto di Austin è un risultato positivo.”

Vedi in Bastianini un pretendente al titolo?

“Ce ne sono tanti di pretendenti al titolo, è difficile sceglierne uno. Però lo vedo concentrato e che può lottare per il titolo.”