GP Portogallo, Marini: “Il mio peso? Non è il problema in MotoGP”

GP Portogallo, Marini: “Il mio peso? Non è il problema in MotoGP”© Luca Gorini

A precedere il Gran Premio del Portogallo, Luca chiarisce la questione: "Sarò due chili più degli altri piloti, sotto non posso andare. Vincere? Non c'è fretta, questo è il mio secondo anno in classe regina"

21.04.2022 17:13

La MotoGP approda in Europa, con il Gran Premio del Portogallo quale tappa iniziale di un lungo cammino. Cosa gradita a Luca Marini, entusiasta di correre nel Circuito do Algarve: "Arrivo qui contento - svela - perchè mi piacciono clima e strutture presenti nel Vecchio Continente. Il paddock funziona al completo, mi trovo a mio agio e mi diverto di più. In Europa si sta bene, ci sono tante cose da fare, apprezzo parecchio il tracciato. Qui la Ducati è andata forte nel 2021, io pure. Mi sento positivo e carico".

Sei rapido in prova, cosa ti manca per essere veloce anche in gara?

"Niente di particolare, si tratta di cose messe insieme. Stiamo lavorando per sistemare tutto al meglio: il team e nuovo, la squadra pure, la moto anche. A inizio anno abbiamo faticato un po', notando come sia la gara il momento in cui raccogliere i dati più indicativi e utili. Solo in gara si capiscono certe cose, sia da parte della squadra, che da parte del pilota. Ho bisogno di qualche Gran Premio. Ma adesso, arrivati in Europa, su pista meglio conosciute, possiamo far valere le esperienze maturate nelle precedenti quattro uscite, provando a stare davanti".

C'è da fare sulla moto o su di te?

"Sulla moto, dobbiamo perfezionare la gestione elettronica e il rendimento delle gomme. In ogni gara disputata quest'anno, abbiamo riscontrato relative peculiarità: sappiamo quali siano stati i punti deboli o dove non eravamo perfetti, capendo come migliorarci. Qui mettiamo tutto insieme".

Marini: "Io pesante per la MotoGP? Macché"


Se avete già letto il seguente articolo, leggete anche la risposta di Luca. La storia del peso è vera? Macché: "Bè, io peso giusto un paio di chili in più rispetto agli altri piloti, ma non peso troppo per la MotoGP. Anche perchè meno di così non potrei pesare (ride). Sto molto attento a tutto, rimanendo più leggero e in forma possibile. Ovviamente, a tutto c'è un limite. Comunque, il mio problema attuale non è il peso, anzi. Ad Austin mi sono mancate accelerazione e velocità, però non sono stato l'unico a lamentarmene. Il peso non c'entra niente"

Quando le gomme si consumano, cambia parecchio la guida?

"Non tanto. Dall'anno scorso a oggi, le gomme si consumano sempre meno. Adesso possiamo completare ogni passaggio della gara spingendo quasi al cento per cento. L'unica noia è il surriscaldamento della copertura posteriore, situazione che va gestita. Infatti, spesso usiamo la soluzione morbida. Rispetto al 2019, non cambia tanto, servono accorgimenti in sella 

Considerando Bastianini, vorresti usare la GP21, già sviluppata e completa?

"Il team non poteva sapere come sarebbero andate le prime gare, quindi penso che la GP22 sia la decisione giusta. Io stesso non potrei chiedere di meglio. Analizzando i dati, forse, potremmo dire che con la GP21 sarebbe stato più semplice, un po' mi avrebbe aiutato. Nei test ho tribolato, inoltre dovevo conoscere tutto: capotecnico nuovo, moto. Siamo un po' in ritardo, ma non ho fretta: sono al secondo anno di MotoGP, non ho fretta di vincere. Sono sicuro che i risultati arriveranno".

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