MotoGP, Marini si interroga: “Sono lento per colpa del peso?”

MotoGP, Marini si interroga: “Sono lento per colpa del peso?”© Luca Gorini

Il fratello di Rossi prova a spiegare le difficoltà incontrate in questo avvio di stagione: "La Ducati è ok, ma forse mi limita qualche kg di troppo"

20.04.2022 ( Aggiornata il 20.04.2022 14:07 )

Dopo una stagione da rookie, Luca Marini sperava di iniziare il suo 2022 in MotoGP con risultati ben diversi. Invece il primo anno con i colori del team Mooney VR46 è iniziato sulla falsariga del 2021, con nessuna apparizione in Top Ten e un 11esimo posto colto in Argentina come miglior risultato.

Risultati molto inferiori delle aspettative del pilota classe 1997, che dopo i risultati incoraggianti raccolti nei test invernali sperava di poter occupare stabilmente le posizioni che contano.

Rispetto alle altre Desmosedici, quella di Marini appare più lenta in uscita di curva e sul rettilineo, un problema che potrebbe risiedere nella natura fisica del pilota più che nella moto. “Mi sono sempre mancate accelerazione e velocità in rettilineo rispetto alle altre Ducati”, ha raccontato il fratello di Valentino Rossi ai colleghi di Speedweek.

“La parte elettronica della moto è buona. La potenza e l’accelerazione sembrano a posto quando guido da solo”, ha spiegato il pilota numero 10, prima di addentrarsi ulteriormente nella sua analisi: “Quando si confrontano i dati, tuttavia, si nota che perdo tempo sul rettilineo rispetto alla concorrenza. Ma non sappiamo perché. Abbiamo provato diverse impostazioni elettroniche, ma nel team non siamo riusciti a trovare una soluzione”.

La corporatura di Luca


Alla luce di quanto emerso, Luca sospetta che il suo potrebbe essere un problema di corporatura: “Perdo dalla prima alla quinta marcia, mentre in sesta va tutto bene. Sono molto alto ma sto molto attento alla mia posizione in sella. Non credo dipenda dalla statura… Forse è un problema di peso, ho forse quattro o cinque chilogrammi di troppo”, ha concluso Marini.

Un problema non da poco, che condiziona il rendimento in gara dell’italiano, come accaduto in passato ad altri piloti come Danilo Petrucci e lo stesso Rossi. Resterà da vedere se il team guidato da Pablo Nieto riuscirà a risolverlo.

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