MotoGP, Domenicali: “Rossi sarebbe stato veloce sulla Ducati 2021”

MotoGP, Domenicali: “Rossi sarebbe stato veloce sulla Ducati 2021”© Getty Images

Il CEO della Casa bolognese ha ripercorso il biennio vissuto da Valentino in Rosso: "Non ci pentiamo di aver corso insieme"

18.04.2022 ( Aggiornata il 18.04.2022 14:53 )

Il binomio tra Valentino Rossi e la Ducati, che aveva caratterizzato il Motomondiale negli anni 2011-2012, aveva fatto sognare i tifosi nostrani, speranzosi di assistere al trionfo del pilota italiano su moto italiana che avrebbe ulteriormente consegnato alla storia il nome del pesarese.

Valentino Rossi: il retroscena di Pablo Nieto sul loro primo incontro

Il pensiero di Domenicali


Ma l'epilogo fu diverso, con il Dottore che riuscì a centrare solo tre podi in sella alla Desmosedici: una debacle che nel 2013 lo spinse a tornare in Yamaha, dove rimase fino al 2021, anno del ritiro del nove volte campione del mondo.

Il CEO Ducati Claudio Domenicali ha ripercorso quel periodo della Casa bolognese, al quale ripensa senza mostrare rimpianti: “Non ci pentiamo di aver corso insieme, eravamo in un momento in cui non eravamo fatti l’uno per una altro. Era una molto sviluppata per Casey Stoner ed è stato molto difficile per un pilota abituato a un comportamento più equilibrato“, le sue parole a Motorcycle News. “La Ducati di oggi è molto diversa da quella che ha guidato per due anni, credo sarebbe stato competitivo con la moto 2021”, è l’opinione di Domenicali, convinto che Rossi avrebbe potuto rendere molto di più su una moto più docile e versatile.

Domenicali: "Rossi insostituibile"


Adesso che Rossi non corre più in MotoGP, tocca proprio alla Ducati (assieme ad Aprilia) difendere gli onori dei colori italiani in MotoGP: compito non facile, ma che la Rossa ha dimostrato di saper gestire. “Credo che Valentino sia insostituibile, è una persona unica che ha incarnato un connubio di talento, determinazione, risultati e simpatia. Oltre a un’incredibile longevità - ha commentato Domenicali -. D’altra parte, però, il nostro marchio ha una sua storia, è molto solido e un marchio in cui gli italiani si identificano. E non parlo solo di sport ma anche di tecnologia. È un po’ come la Ferrari in Formula 1“, ha detto per concludere.

Valentino Rossi: arriva l'elogio di Pol Espargaro

  • Link copiato

Commenti

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi