Valentino Rossi: Pablo Nieto svela un retroscena sul loro primo incontro

Valentino Rossi: Pablo Nieto svela un retroscena sul loro primo incontro© Getty Images

Il team manager della VR46 ha svelato le origini del suo rapporto con il pesarese, parlando anche degli obiettivi della squadra impegnata in MotoGP

17.04.2022 ( Aggiornata il 17.04.2022 14:25 )

Il 2022 rappresenta la prima stagione in MotoGP per il team Mooney VR46, e il compito di guidare la struttura di Valentino Rossi al debutto in top class spetta a Pablo Nieto, uno degli uomini più vicini al fuoriclasse di Tavullia da un po’ di anni a questa parte.

Le speranze di Nieto


L’inizio di stagione di Luca Marini e Marco Bezzecchi non è stato semplice, ma Nieto rimane ottimista per il prosieguo dell'annata: “L'obiettivo della nostra squadra è provare a salire sul podio quest'anno”, ha raccontato il team manager V46 a El Mundo. “Ma quel che conta è essere protagonisti e farsi vedere in TV.  Se vieni inquadrato in TV, significa che stai lavorando bene". 

Nieto ha raccontato anche le difficoltà incontrate nella creazione del team, complicata dall’assenza dello sponsor Aramco tanto annunciato e mai arrivato: “Creare un team MotoGP è sempre difficile. Hai bisogno di un grande budget e fortunatamente ora abbiamo sponsor importanti come Mooney, Monster o Bardahl dietro di noi. Sappiamo di essere nuovi, di avere poca esperienza nella categoria, ma siamo molto appassionati e non siamo qui per riempire la griglia. Affatto. Vogliamo fare molto bene".

Il rapporto con Rossi


Valentino non è più presente nel paddock del Motomondiale come in passato, ma Nieto ha assicurato che il pesarese segue sempre da vicino le vicende della sua squadra: Valentino è il titolare e siamo fortunati che sia molto interessato alla situazione dei piloti, agli allenamenti che facciamo, ai meccanici… È rimasto tutto come prima: fino all’anno scorso lo incontravo di persona, sui circuiti, mentre ora passiamo più ore al telefono”.

Un rapporto, quello tra Rossi e Nieto, che nasce da lontano, addirittura nel 1997: “Avemmo la fortuna di incontrarci in quell’anno, alla presentazione di uno scooter Aprilia a Jarama - è l’aneddoto raccontato dall'iberico -. Quel giorno abbiamo distrutto quattro scooter e da allora andiamo molto d'accordo”, la conclusione dell’iberico.

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