MotoGP Americhe, Bagnaia: “Terzo posto che vale come una pole”

MotoGP Americhe, Bagnaia: “Terzo posto che vale come una pole”© Luca Gorini

“Nelle FP3 ero in difficoltà con la soft davanti e avevo bisogno di supporto dalla gomma” dice il pilota Ducati al termine delle qualifiche di Austin

09.04.2022 ( Aggiornata il 09.04.2022 23:13 )

Un terzo tempo in qualifica che sa di pole position per Pecco Bagnaia, dopo un inizio di stagione zoppicante e rimediato in parte con il quinto posto in Argentina, punto di partenza per un nuovo campionato per il pilota torinese.

Vale quasi come una pole in questo momento il terzo posto - dice Francesco - dopo l’inizio dell’anno. L’anno scorso il mio punto forte era entrare in pista e spingere fin da subito e ultimamente stavo facendo fatica. In questo weekend ci siamo riusciti. Stamattina nelle FP3 con la soft davanti avevo visto che avevo molto potenziale ma non riuscivo ad esprimerlo perché con la soft davanti ero un po’ più in difficoltà e avevo bisogno di più supporto dalla gomma.”

Nelle FP4 - prosegue Bagnaia - grazie a Christian (Gabarrini, il suo capo tecnico) siamo riusciti a fare un altro step in avanti ed anche di elettronica riesco a gestire tutto molto bene. Sono molto contento del lavoro fatto fino adesso. Nel secondo run delle FP4 sono entrato con la soft usata della mattina e ho spinto quanto stavo spingendo con la media del primo run ed è uscito un tempo incredibile e mi sono detto 'Dai, siamo veloci'. Mi mancava questa sensazione di entrare e spingere al 100% da subito, la moto mi è venuta dietro in tutto e con meno avvallamenti questa pista ci viene incontro. Sono molto contento, riuscire a lavorare in questo modo durante il weekend ci aiuta tanto.”

Bagnaia: “La media non mi piace, mi fa perdere tempo in ingresso curva”


Com’è andata la comparativa media-soft e cosa ci possiamo aspettare? 

La media è una buonissima gomma e soprattutto a destra funziona molto bene. Però non mi piace perché mi fa perdere molto tempo in ingresso di curva. La soft invece è molto meglio e su quello aiuta tanto, se si riesce a gestire bene nei primi giri porta a fare una gran differenza nell’arco della gara. Sicuramente non vedremo il passo del 2’02” o del 2’03 basso, sicuramente sarà un passo veloce, quasi 7 decimi a giro più forte dell’anno scorso. Bisogna stare attenti, però la soft mi è piaciuta di più come incisività e aiuto in frenata.”

La scelta per la gara sarà hard-soft? 

Davanti non c’è dubbio perché prediligo più stabilità e la soft davanti non posso sforzarla tanto perché è vero che ha più grip ma muove tanto e a me non piace, sento tanti bloccaggi davanti e non mi aiuta. Soft dietro per me oggi è sembrata migliore, oggi c’era anche tanto vento e siamo riusciti a sfruttarla al meglio. Penso che un po’ tutti andranno sulla scelta della soft al posteriore, è la scelta più sensata.”

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