MotoGP Americhe, Quartararo "argina" il dominio Ducati nelle FP3

MotoGP Americhe, Quartararo "argina" il dominio Ducati nelle FP3© Luca Gorini

Nella FP3 di Austin sono quattro le Desmosedici nelle prime sei posizioni: Fabio con la Yamaha e Marc Marquez su Honda spezzano il dominio Rosso condotto da Bastianini con la GP21 e chiuso da Bagnania con la GP22

09.04.2022 ( Aggiornata il 09.04.2022 18:45 )

Chi vive nei pressi del CoTA sostiene che il meteo sia da queste parti fedele, affidabile. Se il fine settimana comincia col sole, finirà col sole. I piloti della MotoGP se lo augurano, perché le condizioni trovate a oggi sono pressoché perfette, sarebbe un peccato mutassero.

Come un peccato è stato - per i tifosi della Rossa - che Fabio Quartararo ponesse in extremis la sua Yamaha in cima alla lista del terzo turno di prove libere, decisivo ai fini dell'ingresso diretto in Q2. Ci entrano i primi 10 classificati, il campione del mondo è colui ad aver messo la sua M1 quale favorita della sessione di oggi. Per la gara, vedremo.

Marquez e il Bestia, incomprensione decisiva


M1 Moster Energy e RC213 V Repsol a parte, abbiamo ben quattro Ducati nei primi sei posti del turno. El Diablo conduce, MM93 è quarto, in mezzo e intorno a loro ci sono Enea Bastianini, beffato proprio nell'ultimo giro disponibile, Jack Miller - terzo - e Pecco Bagnaia - sesto - ufficialissimi Lenovo Factory. Messo bene è pure Johann Zarco, quinto e in Q2.

Tra il Bestia e MM93 abbiamo visto un contrattempo: il pilota Gresini era incarenato e ancora alla caccia del miglior crono, ma davanti si è ritrovato la Honda dell'otto volte iridato che, forse a causa di un problema tecnico, ha interrotto l'azione del numero 23, per poi uscire di pista.

Marini in Q2, Aprilia fuori


Pol Espargarò è settimo con la RC213 V gemella HRC Repsol, Joan Mir e la Suzuki fanno meglio del compagno di box Alex Rins, Taka Nakagami è finalmente veloce e concreto, Luca Marini pure: il fratello di Valentino, grazie al decimo tempo, entra in Q2.

Lo avrebbe fatto anche l'Aprilia di Aleix Espargarò, straordinaria vincitrice di Termas. Il catalano sostiene che qui una top five rappresenterebbe un successo, ma è anche bello sperare in un bel podio o qualcosa di più. Ma la prima cosa d fare è entrare in Q2, passando dalla Q1. Lui e Maverick Vinales possono riuscirci.

Strada in salita, al momento, per le KTM: diciamo così affidandoci alle posizioni di Brad Binder e Miguel Oliveira, coi relaitivi risultati recenti. LE due RC16 ufficiali sgomitano nel gruppo, costituiti da debuttanti, outsider e rivali in difficoltà. Il sudafricano e il portoghese sperano di non essere altrettanto in difficoltà.

I tempi di Austin: la classifica combinata delle tre sessioni


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