GP Americhe, Quartararo: “Argentina gara difficile, non sono riuscito a rimontare”

GP Americhe, Quartararo: “Argentina gara difficile, non sono riuscito a rimontare”© Luca Gorini

“Questo weekend sarà diverso rispetto ad ottobre dell’anno scorso” dice il campione del mondo in conferenza stampa ad Austin

07.04.2022 ( Aggiornata il 07.04.2022 22:41 )

Un inizio di stagione un po’ balbettante per il campione del mondo Fabio Quartararo e le voci sul suo futuro che si fanno sempre più pressanti. Il pilota Yamaha, reduce dall'ottavo posto in Argentina, arriva alla quarta gara della stagione sicuramente con motivazioni diverse rispetto ad ottobre dello scorso anno ma ammette che anche questa non sarà una gara facile. 

Non è stato un inizio facile – dice Quartararo in Argentina il nostro passo non era male ma nei primi giri ho avuto un po’ di difficoltà e sono rimasto indietro. E’ stato difficile poi rimontare. Non sono riuscito ad avere quello stile di guida che mi serviva poi in gara.” 

L’anno scorso qui non è andata male – prosegue il pilota Yamahae penso che possiamo fare una buona gara. La mia posizione quando siamo arrivati qui ad ottobre è molto diversa rispetto ad adesso, sono molto più rilassato rispetto a qualche mese fa. Sono curioso di vedere come sarà il nuovo asfalto, speriamo di avere un buon grip che è la cosa fondamentale per fare le previsioni sul nostro weekend. Non vedo l’ora di cominciare perché penso che sarà un ottimo weekend.” 

La situazione attuale è completamente diversa rispetto all’anno scorso – conclude Quartararo – nove piloti sul podio e tre vincitori diversi è un panorama diverso ed anche divertente per i fan. Vediamo se riusciamo a portare a casa un buon weekend.” 

Quartararo: “Parlerò del mio futuro quando prenderò una decisione”


Si fanno più insistenti le voci sul tuo futuro, anche qui nella gara di casa di Monster

E’ una gara come le altre, forse un po’ più speciale perché è la gara di casa di Monster. Del mio futuro parlerò quando prenderò una decisione

Questo è il 500° Gran Premio dell’era MotoGP, ti ricordi la prima gara che hai visto?

Era Jerez 2005, il duello tra Rossi e Gibernau. Questa è una delle gare che mi ha spinto a diventare un pilota MotoGP.” 

Sarà difficile per te gareggiare senza sapere come andrà la Yamaha? 

Beh un po’ sì. Non dico che sia frustrante ma prima di iniziare un weekend sai che se il livello di grip non è abbastanza, le chance di vincere o fare una buona gara si abbassano drasticamente. E’ il punto sul quale dobbiamo migliorare, lo sappiamo che dobbiamo concentrarci su questo e fare la differenza. All’inizio del weekend c’è sempre la volontà di dare il meglio per fare una bella gara la domenica ma prima non si può sapere. In fin dei conti la cosa più importante è credere in se stessi e raggiungere ciò che si è prefissati di raggiungere.”

Qual è il tuo atteggiamento mentale prima e dopo la gara? 

Prima ti concentri sul fare al 100% del tuo meglio, questa è la cosa importante, prepararti al meglio con il tuo team, le aspettative, la strategia. Dopo la gara dipende dai risultati. Se hai fatto un buon risultato ti diverti con il team e gli amici, se invece il risultato è stato negativo cerchi una soluzione per migliorare e pensi al prossimo appuntamento. Bisogna sempre pensare al lato positivo, ed anche se hai ottenuto un risultato negativo cercare di fare esperienza per la volta successiva.”

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