MotoGP, la sfortuna perseguita Morbidelli: deve guardarsi attorno?

Quattordici punti totalizzati, dodicesimo nella graduatoria dedicata ai piloti della MotoGP. Il bottino parziale di Franco Morbidelli ci appare piuttosto magro, e lo affermiamo basandoci su fattori che alzano l'aliquota richiesta alla sua stagione 2022.

Innanzitutto, il Morbido vanta un titolo vinto in Moto2, nel 2017. Se pensate che quel traguardo poco c'entri con la top class, vi rispondiamo come l'italo-brasiliano abbia - proprio nella categoria regina - conquistato 3 vittorie e 3 podi. Tra i 24 iscritti alla serie attuale, in pochi godono di tal palmares.

Peraltro, nel 2020 "Franky" ha pure sfiorato la posta massima, sfuggitagli davvero di poco, centrata da Joan Mir con la Suzuki. Ecco, due anni fa, mese più mese meno, il numero 21 toccò l'apice della sua carriera, e correva per la formazione satellite Petrosas SRT. Da quando è entrato nel team Monster Factory Yamaha, o poco prima, le cose hanno cominciato a girargli maluccio.

Morbido 2021: infortunio al ginocchio e cambio di squadra

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Avere quale compagno di box Valentino Rossi, sulla carta, doveva garantire a Morbidelli una spinta in più. I due sono amici, colleghi in Academy VR46, e hanno condiviso tanti bei momenti e successi sportivi. Sebbene a Franco fosse destinata una M1 piuttosto "datata" - contrariamente alla ufficiale data a Rossi - le premesse per fare bene c'erano, eccome.

Diversamente è andata. Podio di Jerez, terzo posto, a parte. Togliendo la quarta posizione di Portimao, gli altri arrivi al traguardo hanno deluso lui e le aspettative che gli giravano attorno. Inoltre, c'è stato da affrontare un brutto momento, perchè l'infortunio rimediato in allenamento a precedere la tappa d'Olanda lo ha costretto al riposo, nel salto di 5 Gran Premi.

Tornato nella sua Misano, l'inserimento nel Monster Energy Factory doveva rappresentare un sogno di carriera realizzato, ma non un punto di arrivò, bensì di partenza. Niente da fare, dato che il ginocchio leso, operato e poco guarito ne ha condizionato il resto della stagione. 

Inizio 2022 da archiviare. O quasi

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Undicesimo in Qatar (malino, e il giudizio si basa tenendo conto di una M1 davvero sofferente a Lusail), settimo a Mandalika (benino, vi ricordiamo però che Fabio Quartararo a parità di moto è salito sul secondo gradino del podio), zero a Termas, ma perché?

Perché in Argentina Franco ha bucato. O meglio, la sua moto aveva una gomma forata, cosa che capita assai di rado in MotoGP. Eppure, è successo. Questa è malasorte, direbbero gli spagnoli. Anche in Italia si dice così, mentre in Brasile non lo sappiamo, ma lo chiediamo a Morbidelli appena lo vediamo.

Morbidelli merita un ruolo da protagonista: conviene guardarsi attorno?

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Anche perché - se si decide - in seno al team Monster Energy Yamaha dovrebbe arrivare Toprak Razgatlioglu, come sapete attualmente in SBK, già sotto l'egidia Yamaha. In quel caso, se - e diciamo "se" - Fabio Quartararo rimanesse al suo posto, salterebbe proprio Franky.

E ci dispiacerebbe, ma fino a un certo punto poiché, magari, altrove ritroverebbe stimoli, fiducia e fortuna. Cambiare aria fa bene, se avete (almeno) una ex, lo sapete. Ecco, tra il Morbido e Yamaha c'è ancora amore? Ammettiamo di non averlo capito, ma rimaniamo in attesa del  Gran Premio di Austin. Lì potrebbero arrivare risposte.

Qualora la scintilla fosse sopita, e sicuramente lo sta già facendo, al pilota conviene mettersi sul mercato: una bella Suzuki farebbe al suo caso, oppure una KTM o una Ducati. Ecco, nei primi due casi sarebbero ufficiali, nel terzo satellite. Ma con moto e squadra satellite, Franco ha ottenuto il meglio, giusto?